“A new vision for urban living” è il tema che caratterizza l’11° edizione della Genova Smart Week, inaugurata al Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, dove Comune di Genova e Associazione Genova Smart City hanno dato avvio alla rassegna.
La sessione iniziale si è aperta con il messaggio della sindaca Silvia Salis, impegnata nei sopralluoghi dopo le recenti piogge, ma comunque presente con un intervento che ha richiamato il valore dell’innovazione orientata alle persone:
«La Genova Smart Week si conferma come un punto di riferimento nazionale e internazionale per chi si occupa di innovazione digitale, trasformazione urbana e sostenibilità. L’innovazione che ci interessa ha sempre un volto umano: esiste e viene sviluppata per migliorare la qualità di vita delle persone, per ridurre le disuguaglianze o per avvicinare i servizi a chi ne ha bisogno, non deve essere un fine, ma uno strumento».
«È un discorso, ha proseguito, che ho spesso affrontato anche per l’intelligenza artificiale che è ormai una realtà quotidiana e sarà tra i temi discussi in questa edizione: come amministrazione siamo consapevoli che può diventare un alleato prezioso per semplificare, accelerare, rendere efficienti i processi. Ma deve essere sempre uno strumento nelle mani delle persone, non potrà mai essere l’IA a governare le scelte dell’essere umano, e il compito delle istituzioni è proprio questo: garantire che l’innovazione resti al servizio delle persone. Oggi Genova è attraversata da molte trasformazioni, alcune evidenti, altre silenziose. La direzione è chiara ed è quella di una città attrattiva per i giovani, per chi fa ricerca, per chi investe innovazione, per chi lavora per fare futuro. Dobbiamo essere pronti ai cambiamenti che ci aspettano. La Smart Week è un’occasione per condividere idee, buone pratiche ed esperienze».
A illustrare i contenuti dell’edizione è stata l’assessore a Urbanistica, Verde Urbano e Smart City, Francesca Coppola, che ha tracciato un percorso tra mobilità, trasformazione degli spazi, inclusione, sostenibilità, monitoraggio dei territori, partecipazione civica e nuove tecnologie:
«I progetti che presenteremo in questi giorni sono molti, tra questi c’è ReMed, finanziato nell’ambito del programma Interreg Euro-Med con l’obiettivo di incrementare, attraverso una piattaforma web, la capacità delle pubbliche amministrazioni di sviluppare, implementare e monitorare misure di adattamento di edifici e aree urbane ai cambiamenti climatici. I focus riguardano, oltre al dissesto idrogeologico, il controllo del verde e altre attività che rendono la digitalizzazione un alleato della vita quotidiana».
Fonte: comune di Genova