Un nuovo Palasport e, a breve, i nuovi canali che avvicineranno il mare dell’area della Fiera alla città. Si dà inizio ad un ulteriore step significativo dell’iter di demolizioni necessarie per la futura realizzazione del progetto del nuovo Waterfront di Levante. Parte il cantiere per la riqualificazione del Palasport per conto dei privati CdS Holding spa, che hanno completato l’atto di acquisto della struttura per un totale di 14 milioni e 250 mila euro, mentre l’investimento complessivo per il recupero della struttura è di 94 milioni di euro. Dopo che il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi contro il Comune per l’aggiudicazione del Palasport, si può partire con i lavori: nonostante i ricorsi e le limitazioni dovute al Covid, l’attività dell’amministrazione non si è mai interrotta.
Negli ultimi mesi del 2020 sono state completate le azioni di preparazione delle aree e le prime demolizioni da parte di Amiu, che ha provveduto alla pulizia e svuotamento del Palasport, e sono inoltre state svolte le operazioni di strip out (smontaggio selettivo) e di bonifica. Il progetto di OBR e Starching prevede di confermare la vocazione sportiva del Palasport, realizzando un’arena di 5 mila mq. per la cui gestione sarà coinvolto anche il CONI. L’arena sarà polifunzionale e modellabile per cambiare configurazione e ospitare anche eventi come i concerti. Attorno all’arena ci sarà spazio per un distretto commerciale tematico con al centro i temi del turismo, dello sport, della produzione locale e della nautica. Nelle aree esterne sorgerà, sempre a carico di CdS Holding Spa, una parte del grande parco urbano che proseguirà negli altri lotti del Waterfront, con nuovi filari di alberi ad alto fusto e un tratto della pista ciclabile che attraverserà tutta l’area.
Parallelamente ai cantieri del Palasport, iniziano proprio in questi giorni anche i lavori di demolizione dei padiglioni dell’ex Fiera di piazzale Kennedy. Un nuovo importante passo avanti dopo che, nei mesi scorsi, è stato completato il riempimento acqueo del primo tratto del canale navigabile sorto al posto dell’auditorium dell’edificio ex-Nira, con il ritorno dell’acqua in darsena prospicente la fortificazione seicentesca della cerchia muraria genovese, sempre nei mesi scorsi è stata demolita la Palazzina Uffici, ex centro direzionale della Fiera.
Le demolizioni dei padiglioni sono propedeutiche allo scavo dei canali, per la completa attuazione del Waterfront disegnato dall’architetto Renzo Piano e donato al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. L’intenzione dell’amministrazione è procedere velocemente nell’attuazione delle opere previste dalla programmazione. La gara è prevista a febbraio, per aggiudicare i lavori entro aprile e far partire gli scavi dei canali non appena saranno finite le demolizioni dei padiglioni. L’obiettivo sfidante è di concludere i lavori di scavo e creazione dei nuovi canali entro la primavera del 2022.
“È una giornata storica per Genova, dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci, e una tappa importante di un lavoro di enorme portata che ci ha visto impegnati sin dal primo giorno della nostra esperienza alla guida della città. Dopo l’abbattimento del Nira, assistiamo oggi all’avvio di altri lavori che trasformeranno la zona fieristica, regalando un nuovo skyline al levante cittadino. Grazie a tutte le persone che hanno lavorato e stanno lavorando affinché Genova possa guardare al futuro!”.
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria aggiunge: “un momento importante per la riqualificazione di Genova con il recupero del Palasport, in un’area strategica per la città, nell’ambito del progetto del Waterfront di Levante donato dall’architetto Renzo Piano. Era impensabile che una struttura così attrattiva, per la sua posizione adiacente al mare, non fosse pienamente utilizzata. E oggi, dopo la demolizione dell’edificio ex Nira e l’avvio delle opere di scavo dei canali, possiamo dire di aver compiuto un passo fondamentale che dimostra la piena volontà della amministrazione comunale e regionale di voler rinnovare Genova attraverso una grande opera di rigenerazione urbana che porterà a nuova vita spazi importanti come questo”.
Fonte: comune di Genova