Carla Garlatti, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha riportato in audizione davanti alle commissioni Istruzione e Sanità del Senato che l’Italia è al 25° posto per competenze digitali, nell’incontro sull’impatto della didattica digitale integrata (DDI) dei processi di apprendimento e sul benessere psicofisico degli studenti.
“La criticità riguarda soprattutto l’acquisizione di competenze digitali da parte degli alunni e degli insegnanti, nella classifica siamo seguiti solo da Romania, Grecia e Bulgaria; per quanto riguarda la connettività siamo al 17esimo posto, mentre per i servizi pubblici digitali al 19esimo posto. All’interno del Paese Italia le differenze sono marcate: passiamo dal 71-72% della Lombardia e del Lazio al 18,8% della Calabria”.
“Bisogna necessariamente investire di piu’ sulle competenze digitali dei ragazzi e degli insegnanti perche’ la rete e’ diventata indispensabile, ha aggiunto. L’accesso a internet non e’ garantito in modo uniforme sul territorio nazionale, ci sono famiglie in povertà che non hanno accesso per ragioni economiche, e ci sono anche rilevanti difficolta’ nelle connessioni; una situazione a macchia di leopardo che non consente il raggiungimento della DAD per tutti. Il diritto, ha concluso, è quello di riuscire ad ottenere un’educazione e istruzione di qualita’ omogenea in tutto il Paese”.