Dai dati statistici del 2015 e del 2016 messi a confronto dalla Polizia stradale si rileva che i furti di veicoli sono in calo.
Nella pubblicazione viene evidenziato che l’attività di prevenzione e repressione di questo reato ha fatto registrare un calo consistente, si è infatti è passati da 114.121 nel 2015 a 108.090 nel 2016, con un decremento del 6,58%.
Per quanto riguarda i furti dei mezzi pesanti, nel 2016 c’è stata una diminuzione del 9,76%. Oltre alle auto, anche i fuoristrada e i motocicli sono stati oggetto di sottrazione da parte dei ladri. Nel 2016 sono stati rubati 4.273 fuoristrada e 45.351 motocicli.
La regione più colpita dai furti nel 2016 è stata la Campania, seguita dal Lazio e dalla Puglia. Il dato che si evidenzia è anche quello dei rinvenimenti, che in queste tre regioni supera il 33%.
Le regioni più virtuose sono la Valle d’Aosta con 53 auto rubate, seguita dal Trentino con 210 e dall’Umbria con 386.
Numerose le operazioni internazionali portate a termine dalla Polizia stradale: 18 indagini concluse nel 2016, 54 quelle avviate; 133 le persone arrestate e 473 quelle denunciate. Sono stati sequestrati 404 veicoli e 436 sono stati individuati all’estero.
Ad essere colpiti da questo fenomeno non sono solo i privati ma anche le società di noleggio, attraverso persone con documenti falsi e carte di credito clonate.
Un altro reato emergente è quello dei furti di mezzi d’opera che smontati e sezionati vengo poi portati all’estero e ‘piazzati’ in varie parti del mondo.
Per trasportare i veicoli nei Paesi extra europei vengono utilizzati i container imbarcati nei maggiori porti sia in Italia che all’estero. Il trasporto in ambito continentale dei mezzi avviene invece tramite corrieri pagati per guidarli o anche con autocarri o all’interno di furgoni.
“Abbiamo riscontrato che le organizzazioni criminali – spiega Giuseppina Minucci del Servizio Polizia stradale – hanno rapidamente affinato le tecniche, tenendo il passo con le evoluzioni tecnologiche compiute dalle case automobilistiche. Alle tradizionali modalità utilizzate per rubare i veicoli quali la rottura del finestrino, la forzatura delle portiere o del bagagliaio, i ladri hanno affiancato tecniche sempre più ingegnose che, molte volte, riescono a garantire l’apertura delle vetture, nonostante tutte le precauzioni possibili prese dai proprietari”. “Il primo consiglio, è accertarsi sempre della chiusura delle auto ed effettuare tale operazione sempre a distanza ravvicinata. Il secondo suggerimento è per chi ha auto con sistemi antifurto satellitare o a radiofrequenze: in caso di furto – conclude Giuseppina Minucci – è fondamentale la tempestività della segnalazione: prima si segnala il furto più aumentano le possibilità che il mezzo venga rintracciato in territorio nazionale e restituito al legittimo proprietario. La buona notizia è che continuano a mantenere la loro deterrenza il classico bloccasterzo e gli altri sistemi antifurto meccanici”.