Il primo turno delle elezioni regionali in Francia, a tre settimane dagli attentati terroristici, ha visto il Front National di Marine Le Pen in testa con il 28% delle preferenze. Al secondo posto, con il 26,89% dei voti, troviamo il partito di centrodestra guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy, mentre i socialisti, che oggi occupano l’Eliseo con François Hollande, hanno ottenuto il 23%. Debout La France, altra compagine di centrodestra, si attesta al 3,85%. I Verdi si fermano al 3,87% e Front de gauche al 2,52%.
Queste sono state le prime elezioni dopo la riforma che ha accorpato le 22 regioni francesi riducendole a 13. I francesi chiamati alle urne sono stati 44,6 milioni, ma la metà di essi non è andato a votare.
Al ballottaggio, previsto per il prossimo 13 dicembre, accedono tutti i partiti che al primo turno hanno ottenuto oltre il 10% dei suffragi. Il partito che ottiene la maggioranza avrà in Consiglio regionale un quarto dei seggi più un bonus riguardante la sua percentuale. Il resto dei seggi viene poi ripartito tra i partiti che hanno ottenuto oltre il 5%.
Si segnala che il Partito socialista, nella speranza di bloccare l’avanzata delle candidate Le Pen, ha scelto di ritirare i suoi candidati dal secondo turno in tre regioni: Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Piccardia-Nord-Pas-de-Calais e Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena.