Non è raro vedere in tv i nostri politici lanciarsi in dichiarazioni relative alla cifra esatta che il Bel paese elargisce nei confronti del club Unione europea e, soprattutto, quanti soldi la stessa Unione ci restituisce. Quello dei “20 miliardi”, per esempio, si conferma un errore duro a morire. Ripetuto più volte, addirittura, dall’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ripreso anche diverse volte dal leader della Lega Nord Salvini.
Si tratta, ovviamente, di un dato sbagliato. Grazie al sito della Commissione Europea dedicato al bilancio possiamo, infatti, facilmente consultare tutti i dati degli ultimi anni, che specificano quanto sia stato il contributo nazionale e quanto abbia dato l’Unione per i diversi programmi di spesa.
Torniamo, dunque, ai ‘veri’ dati contenuti in un’infografica messa a punto dal Parlamento europeo sulla base degli ultimi disponibili e contenuti nel rapporto finanziario per il 2015 della Commissione europea. Nel 2015 l’Italia ha ricevuto fondi europei per un totale di 12,34 miliardi di euro di cui 5,47 (il 44%) sono andati al settore agricolo, appena sopra la media Ue del 43%. 5,22 miliardi (il 42%), sono andati alle politiche regionali (39% la media europea). Ricerca e sviluppo si sono attestate al 9%, sotto la media Ue del 10%. Nello stesso anno l’Italia ha contribuito con 14,23 miliardi al bilancio dell’Ue, raccogliendo anche 2,25 miliardi di dazi doganali per conto dell’Unione, dei quali ha trattenuto il 25% come tariffa amministrativa.
I numeri fanno del Paese il quarto contributore del budget europeo dopo Germania (24,28 miliardi), Francia (19,01) e Gran Bretagna (18,21). Dato interessante, quest’ultimo soprattutto perché offre una misura dell’entità del mancato introito per il bilancio europeo cui si dovrà fare fronte dopo la Brexit. In tutti e quattro i casi si tratta di Paesi che ricevono dall’Ue meno di quanto contribuiscono, a differenza di altri Stati membri: ad esempio, nello stesso anno la Polonia ha ricevuto 13,36 miliardi a fronte di un contributo di 3,72, la Grecia ne ha avuti 6,21 con un contributo di 1,21, la Spagna ha avuto 13,69 miliardi e ne ha dati 8,77.