La missione di Eolo per abbattere il digital divide, da CDP supporto agli enti locali e alla pa, Microsoft punta su smartcity. La rivoluzione energetica del GSE, da ENEL X l’impegno per un’illuminazione efficiente a sostegno di città sostenibili e intelligenti.
Alessandro Verrazzani – Head of regulatory and istitutional affairs and new business di Eolo, ha evidenziato il contributo dell’azienda nata 15 anni fa con la missione di portare internet nelle aree interne del nostro Paese. “Eolo è stato pioniere della tecnologia FWA per abbattere il digital divide – ha detto –. Ad oggi copriamo 6400 comuni e copriamo e forniamo banda ultra larga a oltre mezzo milione di famiglie. Entro il 2021 prevediamo di coprire altri 1220 comuni”. Una missione, quella di Eolo, che assume un’importanza ancora maggiore in questo momento di pandemia.
“Abbiamo la necessità di accelerare sulla digitalizzazione del Paese – ha detto ancora Verrazzani – senza spreco di tempo e risorse”. Infine, un appello: puntare sulla gestione efficiente dello spettro frequenziale per facilitare lo sviluppo dell’FWA nelle aree interne del paese non coperte dalla fibra e garantire il diritto alla connettività a tutta la popolazione e non solo ai cittadini residenti nelle grandi città. Nell’intervista all’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo sono emersi i temi che legano da oltre 170 anni CDP ai Comuni. “CDP ha un rapporto storico con i Comuni – ha detto Palermo – per azioni di investimento e risparmio e per il sostegno alle opere di pubblica utilità. Durante l’emergenza siamo intervenuti con uno straordinario piano di rinegoziazione dei mutui per supportare gli enti locali ad affrontare l’emergenza Coronavirus”. Tra i punti che l’Ad di CDP indica come strategici per rendere ancora più forte il supporto alla pa, la creazione di una rete territoriale diffusa che porterà a 25 punti fisici entro la metà del prossimo anno, e la creazione di team dedicato di consulenti a supporto del territorio. “Stiamo marciando a ritmi forzati – ha detto Palermo – ma raggiungeremo gli obiettivi prefissati anche grazie al rapporto storico con Anci”. Per il futuro, gli asset indicati sono stati : transizione energetica, digitalizzazione, data center e rete unica. Particolare attenzione è stata espressa nei confronti dell’investimento in “capitale umano”, che è importante valorizzare attraverso attività mirate di formazione. Intesa sia come formazione all’interno del gruppo sia in attività rivolte verso la Pa. Smart city e nuove tecnologie per la pa nell’intervento di Silvia Candiani, Country Generale Manager Microsoft Italy, che ha illustrato il piano per la crescita del Paese nei prossimi cinque anni con un importante impegno nell’offerta di servizi cloud, nella creazione di programmi di formazione digitale e reskilling e nella promozione di partnership locali per l’innovazione delle aziende italiane. L’impegno di Microsoft è quello di offrire le soluzioni tecnologiche alla pubblica amministrazione, in particolare in questa fase di gestione dell’emergenza ma ancora di più in quella di ripresa. “In particolare – ha detto Silvia Candiani – oggi vediamo la tecnologia cloud aiutare le amministrazioni pubbliche su diversi fronti tra cui, per esempio, favorire pratiche di lavoro flessibile e da remoto, attraverso strumenti e soluzioni di produttività, ingaggiare nuove relazioni con i cittadini anch’esse da remoto per poter mantenere contatti e rispondere alle nuove esigenze di servizi digitali. Pensiamo agli ospedali o alla formazione”. “La rivoluzione energetica per noi del GSE è già partita ed è partita dai Comuni, dai Territori e dal Capitale Umano – ha detto Roberto Moneta, amministratore delegato del GSE, il gestore dei servizi energetici. “Per l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne e Programmazione politiche di coesione 2021-2027, siamo al lavoro con il ministro Giuseppe Provenzano, per l’attivazione di una collaborazione che coinvolge il GSE con l’obiettivo di offrire assistenza e sostegno finanziario agli enti locali in riferimento agli interventi sul patrimonio pubblico, nonché allo sviluppo di comunità energetiche e all’implementazione di impianti per la produzione del biometano in coerenza con gli obiettivi definiti a livello territoriale”. Il 40% dei Comuni del cratere del sisma è supportato dal GSE. A seguito della segnalazione da parte degli Enti Locali delle opportunità di sinergia tra le risorse per la ricostruzione pubblica e gli incentivi nazionali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, il Commissario Straordinario per la ricostruzione Legnini ha chiesto la collaborazione del GSE per definire le prossime Ordinanze di assegnazione delle risorse agli Enti Locali, con l’obiettivo di definire insieme un meccanismo che consenta efficacemente l’uso degli incentivi nell’ambito degli investimenti per la ricostruzione.
Da Augusto Raggi, responsabile ENELX Italia, l’appello ai Comuni per realizzare nuove infrastrutture e servizi per città sostenibili, intelligenti ed efficienti. “Collaboriamo con oltre tremila comuni e abbiamo chiesto loro quali fossero gli ostacoli. Ne è emerso un quadro con tre grandi difficoltà: la prima la carenza di risorse finanziarie, la seconda il deficit di personale e di competenza e infine la difficoltà di accedere a finanziamenti pubblici. Per questo mettiamo a disposizione la nostra capacità investire sul territorio. Il nostro paese è composto per oltre il 90% da comuni con meno di 20 mila abitanti. Pertanto, molti di loro non hanno internamente le competenze per accedere ai finanziamenti pubblici”. “Con un’illuminazione efficiente – ha ricordato Raggi – si raggiungerebbe oltre il 60% di risparmio energetico. L’infrastruttura dell’illuminazione pubblica già esiste e raggiunge tutti i punti della città perciò abbiamo realizzato un algoritmo in grado di analizzare le immagini e monitorare per esempio il traffico statale regolando l’intensità dell’illuminazione pubblica”. I dati sono forniti in forma aggregata e anonima, ha ricordato il responsabile di ENEL X Italia, e possono quindi essere un importante supporto delle decisioni pubbliche.
Fonte: ANCI