Persone non autosufficienti o in condizioni tali da non poter uscire da casa per pregresse patologie, persone impegnate in servizi di emergenza. Sono questi i principali destinatari del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), Anci (l’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Dipartimento della Protezione Civile. Un Protocollo teso a favorire i servizi di consegna a domicilio della spesa nelle diverse realtà territoriali, individuando come destinatari appunto le persone più vulnerabili. Si tratta di un Protocollo che si articola in semplici linee guida di volta in volta adattabili alle singole realtà locali. I destinatari vengono individuati dai Comuni, le Organizzazioni del Volontariato raccolgono gli ordini di spesa e concordano con i punti vendita Coop le modalità con cui eseguirle; la consegna a domicilio è a cura dei volontari. I punti vendita Coop disponibili per questa attività sono circa 1.000 in altrettanti Comuni italiani.
Le persone interessate si dovranno rivolgere al Centro di Coordinamento Operativo del Comune o al Comune stesso.
Di seguito la nota esplicativa Anci sul protocollo:
Come fanno i volontari ad anticipare i soldi necessari a fare la spesa per i cittadini? Possono i volontari maneggiare valori? Come e a chi si rivolgono i cittadini per ordinare la spesa a casa? Sono queste le principali domande a cui il Protocollo sottoscritto fornisce per la prima volta delle risposte. Un aiuto concreto a tutte quelle centinaia di Associazioni di volontariato e Comuni italiani che hanno promosso attività di consegna a domicilio per i cittadini che non possono uscire di casa.
Il Documento contiene un Allegato operativo utile per tracciare gli ordini da parte dei cittadini, per anticipare le spese e per ottimizzare le meritorie attività promosse a livello territoriale.
Anci auspica che altri player commerciali possano sottoscrivere analoghi accordi con il Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Nella giornata di venerdì 20 marzo, inoltre, sono state pubblicate le indicazioni operative del capo del DPC Angelo Borrelli indirizzate proprio a tutti i volontari di protezione civile impegnati nell’emergenza da Coronavirus – che si allegano – ricordando che per tutte le iniziative e a partire dal 4 febbraio u.s., ivi comprese queste di consegna a casa dei beni di prima necessità ai cittadini impossibilitati a uscire, dove i COC sono stati attivati nei Comuni, si applicano i benefici di legge previsti dall’art. 39 e 40 come indicato nella nota del 19 febbraio 2020.
Fonte: ANCI