La data fatidica è il 2023, quando vedrà la luce Elysium, lo strabiliante parco a tema (almeno nelle intenzioni dei progettisti) che mescolerà due modelli urbani americani condendoli in salsa europea: Las Vegas e Disneyland. In altre parole, una sorta di smart city del piacere, dell’intrattenimento e del turismo, che renderà ipertecnologica l’industria del divertimento. Non a caso, vanterà la propria linea ferroviaria ad alta velocità, un eliporto, villaggi acquatici, enormi hotel, un campo da golf da 18 buche e ovviamente roulette e slot machine. Il tutto sorgerà dal nulla nel territorio di Castilblanco, nell’ambito del Comune spagnolo di Badajoz, in Extremadura, sul fiume Guadiana. Chi si è intestata questa faraonica impresa? Il colosso statunitense del turismo, dei parchi e degli alberghi Cora Alpha, una divisione di Cora Global, of course, che ha stanziato un investimento pari a 3,5 miliardi di dollari. Previsto un cronoprogramma in due fasi costruttive. La prima, che dovrebbe concludersi nel giro di quattro anni, ruoterà intorno allo sviluppo di un hotel a 5 stelle con un casino, un parco a tema – si parla proprio di Disney in virtù degli storici rapporti con Cora Alpha – un altro hotel a 4 stelle pure questo a tema, un parco d’avventure acquatiche, un centro conferenze, un data center, un complesso sportivo in grado di ospitare il calcio professionistico e i concerti (40mila posti) e ovviamente una lussuosa marina, senza dimenticare un villaggio residenziale da 2mila abitazioni. Di casino, tuttavia, pare se ne vogliano aprire almeno una trentina.
La seconda fase vedrà, invece, compiersi l’apoteosi del progetto. Saranno costruiti cinque o sei alberghi, una pista da Formula 1, un maneggio e diverse altre attrazioni che prenderanno forma col tempo, anche in base agli investimenti che verranno raccolti. Insomma, un “monstruum” alieno venuto d’Oltreoceano, un miraggio da “Mille e una notte” in terra di flamenco, il cui successo di critica e di pubblico non è scontato. Ma gli scettici dicevano lo stesso del parco Disney nei pressi di Parigi… smentiti poi dai fatti. “Stiamo creando una smart city dalle fondamenta, ma i pezzi forti saranno quelli che riguardano l’intrattenimento – ha spiegato John Cora, fondatore e presidente del gruppo, nonché ex vicepresidente con trent’anni nella casa di Topolino – un parco a tema ai livelli di quelli Disney e quello acquatico che sarà molto diverso da quelli noti. L’obiettivo è avere un posto dove vorresti lavorare, vivere e divertirti. Amiamo la Spagna – ha aggiunto Cora – il clima è buono come nella California del Sud ed è una location spettacolare a un’ora e mezza da Madrid”.
Una cosa deve essere chiara: Elysium non sarà un mero esperimento ludico (vanno messi nel conto anche bungee jumping, hiking, percorsi per le bici) e turboturistico. Sarà un concentrato di tecnologie avanzatissime interconnesse, dai droni alle soluzioni per gestire al meglio file e attese, passando per la connettività 5G, senza trascurare il Wi-Fi gratuito e la sostenibilità complessiva del sistema garantita da una serie di strutture che si alimenteranno grazie all’energia solare e all’opinione dei residenti, che potranno contribuire allo sviluppo della città con feedback e suggerimenti.
Si parte quest’anno. Ci vorrà almeno un decennio per completare l’opera che occuperà 1200 ettari, ma già entro 4 anni una significativa sezione di Elysium potrà essere aperta al pubblico.