Il commissario europeo per l’istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics ed il segretario dell’Ocse, Angel Gurría hanno presentato i dati dell’ultimo studio congiunto sull’istruzione e sulle riforme necessarie ad un ulteriore sviluppo. Durante la conferenza stampa di ieri è stato presentato il report “Education at a glance” 2016, che costituisce il principale compendio internazionale delle statistiche comparabili tra i diversi Paesi per misurare lo stato di istruzione nel mondo. Lo studio mette in evidenza che dei 35 Paesi membri dell’Ocse soltanto 12, raggiungono il livello auspicato per almeno cinque dei dieci obiettivi relativi all’istruzione, inseriti tra i target di sviluppo sostenibile. La stessa cosa vale per l’Ue, dove solo 6 dei 22 Paesi membri anche dell’Ocse raggiungono il parametro di riferimento. Stando ai dati si classificano al primo posto Australia e Canada, seguiti da Paesi Bassi e Belgio, che hanno una buona performance per tutti i parametri di riferimento relativi ad almeno sette obiettivi su dieci. Nel complesso gli obiettivi più difficili da raggiungere sono la qualità dei risultati dell’apprendimento e le competenze di studenti e adulti. Non tutti i ragazzi e le ragazze, ad esempio, completano un ciclo di istruzione primaria e secondaria gratuito, equo e di qualità e gran parte degli adulti non acquisiscono competenze linguistiche e matematiche. “Sempre più bambini in Europa hanno accesso all’istruzione prescolare – ha detto Navracsics -. La relazione Education at a glance conferma che grazie ad istruzione e cura della prima infanzia di elevata qualità migliori di fatto il rendimento degli studenti nei cicli successivi e i migranti si integrano meglio nella società. Dobbiamo però continuare a sostenere gli Stati membri affinché investano nell’istruzione in modo intelligente ed efficiente, dalla prima infanzia all’età adulta. Sono fermamente convinto che un’azione decisa oggi contribuirà a ridurre l’esclusione sociale domani e a costruire una società europea sostenibile.” La relazione “Education at a glance” 2016 analizza i sistemi di istruzione dei 35 Paesi membri dell’Ocse oltre ad Argentina, Brasile, Cina, Colombia, Costa Rica, India, Indonesia, Lituania, Federazione russa, Arabia Saudita e Sud Africa.