Ecco cosa è previsto nel decreto “Cura Italia”, che ha avuto ieri il via libera al Senato, in materia di sicurezza, concorsi, acquisti di tecnologia e tutela dei lavoratori pubblici:
- Protezione totale per i dipendenti delle PA assenti dal lavoro, causa emergenza, per disabilità grave o altre patologie;
- Procedure concorsuali più rapide, premiando il valore delle persone, favorendo nuove competenze e accelerando il reclutamento nella PA;
- Incentivato il lavoro agile con procedure più snelle per le forniture di pc e tablet da parte di Consip;
- Gli acquisti dei servizi informatici da parte delle PA devono garantire l’interoperabilita’ e il “dialogo” tra i sistemi;
- Stanziato un Fondo da 10 milioni per i familiari del personale sanitario che perde la vita nella lotta al coronavirus;
- La “Banca delle ferie”, ossia la possibilità di trasferire ferie e permessi tra i dipendenti pubblici dello stesso ente in modo da contrastare meglio la diffusione del virus;
- È prorogata al 30 giugno la validità delle tessere sanitarie scadute o in scadenza durante il periodo di emergenza;
- Piena tutela ai dipendenti pubblici per le assenze causate da malattia Covid o quarantena.
“Con il ‘Cura Italia’ il Governo fornisce al Paese uno scudo robusto, uno strumento efficace di difesa adeguato a contrastare l’epidemia. Nella Pa – ha sottolineato il Ministro Dadone – tuteliamo i dipendenti e intanto guardiamo al futuro con più tecnologia, più smart working e concorsi più snelli che valorizzano il merito”.
Fonte: Dipartimento della Funzione Pubblica