Intesa sul lavoro tra Governo e parti sociali all’esito della riunione che si è svolta oggi a Palazzo Chigi: il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno firmato l’avviso comune sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi.
“Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”.
Si tratta della novità emersa dal tavolo con le parti sociali e il governo, rispetto a quanto deciso nella cabina di regia presieduta dal premier il girno prima sul tema del blocco dei licenziamenti. Resta dunque il blocco selettivo dato che è previsto che possano fare ricorso alla cassa Covid per 17 settimane fino al 31 ottobre e dunque non possano licenziare solo le aziende del settore tessile-calzaturiero, più pesantemente colpite dalla crisi legata alla pandemia.
Saranno poi introdotte 13 settimane aggiuntive di Cassa gratuita per tutte le imprese, sia per le crisi nazionali al Mise sia per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali. Scatta l’obbligo a non licenziare se non dopo aver consumato la nuova dotazione.
L’avviso comune prevede inoltre un nuovo tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi tra il governo e Cgil, Cisl, Uil per verificare l’andamento dell’intesa e risolvere eventuali situazioni di criticità.