“Nel decreto, rispetto alla sicurezza urbana rileviamo quel passo in avanti nel contrasto di alcuni fenomeni che provocano allarme sociale: penso alla attività estorsiva dei parcheggiatori molesti, per esempio. Tuttavia senza risorse anche le migliori intenzioni rischiano di scontrarsi con l’impossibilità di attuarle. Anche qui un esempio su tutti: c’è un allentamento dei vincoli per l’assunzione di vigili, ma le nuove assunzioni costano e risorse, nella legge di bilancio, non ce ne sono. Anzi, si profilano dei tagli a carico dei Comuni. Radicalmente diverso è il giudizio formulato da noi sindaci sul dl Salvini riguardo alle politiche relative all’immigrazione. C’è un arretramento. Si cancella un percorso faticosamente costruito, fondato sull’accoglienza diffusa, che si è rivelata l’unica strada per evitare tensioni sociali tra ospiti e popolazione residente. Si cancella la protezione umanitaria che però non cancellerà i migranti: nella migliore delle ipotesi diventeranno irregolari che possono solo occupare immobili o lavorare in nero, nella peggiore si trasformeranno in manovalanza per la criminalità organizzata. Non sono state accolte le poche ed essenziali modifiche che noi sindaci chiedevamo: estensione del sistema di accoglienza Sprar per migranti appartenenti a due sole categorie, vulnerabili e nuclei familiari”. Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, riguardo al dl sicurezza.