Gli enti locali beneficiari di finanziamenti statali per la messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico, relativi al triennio 2019-2021 e nell’ambito della programmazione triennale nazionale (articolo 10 del D.L. 104/2013), potranno avvalersi di Consip S.p.A. per gli acquisti di beni e servizi e di Invitalia S.p.A. per l’affidamento dei lavori di realizzazione delle opere. Lo stabilisce una disposizione del decreto-legge n. 34/2019 (decreto Crescita), aggiunta durante l’esame in sede referente. La norma stabilisce inoltre che, qualora le due centrali di committenza non pubblichino gli atti di gara entro 90 giorni dalla presentazione dei progetti definitivi, agli enti locali è consentito di avvalersi di una specifica procedura negoziata, con la consultazione di almeno quindici operatori economici, ove esistenti, per l’affidamento di lavori sotto-soglia comunitaria. È previsto altresì – spiega il dossier parlamentare del 20 giugno 2019 – l’obbligo per gli edifici scolastici pubblici, oggetto d’interventi di messa in sicurezza, a valere su finanziamenti e contributi statali, di mantenere la destinazione a uso scolastico per almeno cinque anni dall’avvenuta ultimazione dei lavori.