Anche gli enti locali valdostani sono chiamati a garantire ai propri utenti il “Diritto ai pagamenti informatici”, previsto all’articolo 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, aggiornato al decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217) mettendo a disposizione una piattaforma web per l’accesso al sistema nazionale pagoPA.
Il CELVA (Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta) supporta i propri enti soci nel fare fronte a questo preciso dovere previsto dalla norma: chiunque ha infatti il diritto di utilizzare la piattaforma pagoPA per i pagamenti da effettuare, a qualsiasi titolo, nei confronti delle amministrazioni e di gestori di servizi pubblici; per questo, nel corso del 2017, ha collaborato con l’Amministrazione regionale per promuovere e facilitare l’adesione degli enti locali alla piattaforma dei pagamenti della Valle d’Aosta, appositamente sviluppata dalla Presidenza della Regione.
Uno specifico momento formativo del CELVA, previsto per il prossimo venerdì 23 marzo e destinato ai referenti dei pagamenti dei 74 Comuni e delle 8 Unités des Communes, avvierà l’attivazione progressiva dei primi 6 servizi di pagamento informatici previsti per gli enti locali, quali il servizio idrico integrato, l’imposta di soggiorno, la mensa, il trasporto scolastico, la retta per la microcomunità e il servizio assistenza domiciliare (SAD).
“Ancora una volta, facendo sistema tra Regione e enti locali, riusciamo a raggiungere importanti risultati – commenta il responsabile politico del progetto Giovanni Barocco – Come CELVA abbiamo scelto di attivare pochi servizi di pagamento per volta, ma di prevederli in contemporanea nella totalità dei Comuni. Entro la metà dell’anno si potranno quindi pagare online le tariffe relative al servizio idrico integrato, l’imposta di soggiorno o la retta per la microcomunità. Lavoreremo progressivamente per attivare il pagamento di tutti i servizi”.
La piattaforma regionale integra e non sostituisce le opzioni di pagamento già esistenti. Il cittadino, come per tutti i servizi della PA regionale, potrà procedere con l’accesso telematico tramite tessera sanitaria o SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale), e avrà a disposizione l’intero quadro dei pagamenti effettuati e le eventuali posizioni debitorie.
“Si tratta – prosegue Giovanni Barocco – di un vero e proprio strumento di semplificazione, senza dubbio utile per favorire il dialogo dei cittadini con la PA. L’attivazione dei pagamenti telematici negli enti locali e della piattaforma regionale dei pagamenti rappresenta uno dei tanti aspetti innovativi portanti avanti in questi anni nella nostra Regione, che può vantare un notevole investimento di risorse nell’innovazione tecnologica”.