“Questo convegno è emblematico che si sia organizzato il giorno dopo una partita che si è poi conclusa amaramente per l’Italia, perché la situazione della digitalizzazione nel nostro Paese sta procedendo, come dico spesso, a passo di gambero. Invece di andare avanti ci capita di andare indietro, senza accorgercene. E questo accade perché non c’è una formazione adeguata, non c’è consapevolezza, non c’è neanche informazione per i cittadini. A mio avviso, l’unico modo per invertire questo processo che va avanti da troppo tempo, è proprio quello di sviluppare un patto tra pubbliche amministrazioni e imprese”.
Queste le parole dell’avvocato titolare del Digital&Law Department dello Studio Legale Lisi e presidente di Anorc Professioni Andrea Lisi a margine di ‘PA e outsourcing: profili e responsabilità’, l’incontro istituzionale che si è tenuto nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati a Roma, organizzato da Anorc e Anorc Professioni, con il supporto scientifico di Digital & Law Department e di Digital & Law Communication. Obiettivo dell’incontro, favorire il confronto tra esponenti istituzionali ed esperti nazionali riconosciuti nel settore della digitalizzazione sulle prospettive di evoluzione del sistema informativo della Pubblica amministrazione.
A fronte della recente emanazione da parte di AgID del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019, l’incontro ha offerto agli esponenti delle PA l’occasione per affrontare un’analisi dell’attuale framework di competenze di riferimento, in prospettiva della riformulazione dello scenario, proposta dal Piano Triennale.
Più di cento gli ospiti partecipanti, e altri cento collegati in streaming, per il meeting organizzato da Anorc e Anorc Professioni, con il supporto scientifico di Digital & Law Department e Digital & Law Communication, che si è tenuto presso la sala del Refettorio della Camera dei deputati, dove i maggiori esponenti istituzionali ed esperti nazionali riconosciuti nel settore della digitalizzazione dei processi informativi e documentali, si sono confrontati sulle prospettive di evoluzione del sistema informativo della Pa.
“L’alta partecipazione a questo evento conferma il forte interesse verso la digitalizzazione e verso i meccanismi dell’outsourcing”. Questo il commento di Andrea Lisi, presidente di Anorc Professioni e titolare del Digital&Law Department, che spiega: “Non possiamo più consentire che le legislazioni che si occupano di digitalizzazione e protezione dei dati prevedano al loro interno la clausola dell’invarianza finanziaria. Non esiste una digitalizzazione a costo zero, ma anzi ha bisogno di formazione multidisciplinare, informazione e alfabetizzazione dei cittadini”.
“Le Pa -chiarisce- devono mantenere il controllo dei loro dati e al contempo consentire il controllo dei meccanismi di outsourcing favorendo l’interoperabilità dei database e l’usabilità dei processi, garantendo sempre la protezione dei dati e la sicurezza informatica. Questi processi devono avere anche un’attenzione normativa specifica, avvertita non come un fardello ma come una necessità di protezione dei diritti dei cittadini. C’è bisogno di semplificazione organizzativa per poter avviare politiche di digitalizzazione che non siano una riedizione burocratica dell’analogico. Il cuore di tutto è la formazione di competenze nuove e professionali sulle quali il nostro Paese deve investire”.