Una proroga dei termini per la presentazione della documentazione riguardante la Contabilità economico-patrimoniale (Cep): è una delle richieste avanzate oggi dall’Anci durante un’audizione dedicata al Def presso le Commissioni speciali di Camera e Senato. Il consuntivo relativo al 2017, hanno spiegato Guido Castelli e Mauro Guerra, rispettivamente Presidente Ifel e presidente della Commissione finanza locale dell’Associazione, “deve essere presentato anche con riferimento alla Cep, ad eccezione dei Comuni fino a 5mila abitanti. Ma tale carenza può provocare inadempienza complessiva da parte dell’ente, che sarebbe così esposto alle gravi conseguenze previste dalla legge in caso di approvazione del rendiconto, quindi con il rischio di diffida, commissariamento o anche scioglimento del Consiglio”.
L’Anci suggerisce quindi di mantenere ferma al 30 aprile 2018 la scadenza del rendiconto di gestione finanziario e di fissare al 31 luglio il nuovo termine per la presentazione della documentazione per la Cep. Tra le altre proposte illustrate, l’utilizzo degli avanzi di amministrazione, rispetto alle previsioni 2018 per le Città metropolitane e le Province, e, sempre per questi due ambiti, le indicazioni delle somme dovute per il Fondo di riequilibrio 2018. “Molto critica è al momento la situazione delle città metropolitane della Sicilia – hanno sottolineato gli esponenti Anci – soprattutto Palermo e Catania, a causa dei criteri di assegnazione delle risorse che avrebbero dovuto parzialmente compensare i tagli per il tramite della Regione Siciliana”. Un’ultima richiesta ha riguardato la necessità di avviare un processo di semplificazione, definito un “fattore di sostenibilità economico-organizzativa nella gestione dei Comuni”.