Per il 2024 saranno complessivamente 151.000 le quote di ingresso in Italia per lavoratori non comunitari, in particolare: 61.250 per lavoro subordinato non stagionale, 700 per lavoro autonomo e 89.050 per lavoro subordinato stagionale.
È già possibile precompilare i moduli di domanda accedendo tramite Spid o Cie al portale Servizi Ali dedicato (raggiungibile dal link https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/logoutAli.htm), nella sezione “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”, tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi, fino al 24 marzo prossimo, dalle 8 alle 20, a eccezione dei giorni 17, 20 e 24 marzo, in cui il servizio sarà attivo fino alle ore 18.
Le istanze potranno essere trasmesse in via definitiva, esclusivamente in via telematica accedendo al portale Servizi sempre tramite Spid o Cie, a partire dalle date seguenti:
– 18 marzo, dalle ore 9, per le istanze di lavoro subordinato non stagionale (articolo 6, comma 1, lettera b) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri-Dpcm 27 settembre 2023)
– 21 marzo, dalle ore 9, per apolidi, rifugiati e per assistenza familiare in ambito sociosanitario (articolo 6, comma 1, lettera b) del dPcm 27 settembre 2023)
– 25 marzo, dalle ore 9, per le istanze di lavoro subordinato stagionale (articolo 7, comma 1, lettera b) del dPcm 27 settembre 2023)..
Sarà possibile presentare le istanze fino al 31 dicembre 2024.
Laddove l’istanza non rientrasse nella quota in base all’ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro visualizzerà sul portale Servizi l’avviso: “La pratica risulta al momento non in quota”.
Tutte le informazioni sono contenute nella circolare congiunta dei ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, e del Turismo recante le indicazioni operative per l’attuazione del dPcm del 27 settembre 2023 relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio dello Stato italiano per il triennio 2023-2025, con riferimento all’anno 2024.
Fonte: Viminale