“I sindaci hanno fatto bene il loro mestiere. I numeri a nostra disposizione ci dicono che i comuni hanno speso 34 miliardi di euro per gare sui 40 che ci sono stati dati per il Pnrr. I cantieri nei comuni e nelle città sono a pieno regime, i numeri del Siope ci informano che nel 2023 le risorse per investimenti sono state pari a 16,3 miliardi, quindi con quasi un raddoppio rispetto all’anno prevedente. Nel primo trimestre del 2024 nell’ambito delle risorse investite c’è stato un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 36 per cento. Ebbene, questo mi sembra un quadro più che incoraggiante, nel senso che i sindaci hanno fatto il loro mestiere”. Così il presidente dell’Anci Antonio Decaro parlando nel corso di ‘Missione Italia’, l’evento Anci dedicato al PNRR, giunto alla terza edizione, organizzato a Roma nel Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia.
“Quando ho preso in mano il libro delle nostre proposte per il Pnrr – ha ricordato Decaro – tutto mi sembrava un libro dei sogni, c’erano 40 miliardi per i Comuni. E il risultato finale è stato merito dei sindaci, che hanno lavorato per nuovi asili nido, bus elettrici, piste ciclabili e quant’altro. Per noi ogni opera è stata importante perché dietro di esse c’è tanto lavoro e soprattutto hanno rappresentato negli ultimi mesi i nostri target, gli obiettivi da raggiungere. Si tratta forse della più importante opportunità per il complesso delle amministrazioni comunali del nostro Paese”.
“Siamo ora nel processo delle realizzazioni e pesa ancora la burocrazia, infatti – ha aggiunto Decaro – ci sono spesso difficoltà per il recupero delle risorse avanzate dai comuni, e questo è un errore perché la burocrazia dovrebbe aiutare e non creare problemi. Grazie a voi tutti dell’Anci che mi avete supportato”.
Il presidente dell’Anci ha poi parlato della cabina di regia sul PNRR riunita ieri. “Ho ascoltato le paure di alcuni ministri, e del ministro Giorgetti in particolare, su alcuni ritardi che sono legati ai ministeri, non ai Comuni: noi non abbiamo ritardi, anzi abbiamo contribuito, come dice la Commissione europea, al successo del Pnrr nel nostro Paese”. Dal palco dell’evento, poi, Decaro ha aggiunto: “Vi comunico che a luglio ci faranno una verifica e potranno scattare quelle attività previste nella norma, cioè il commissariamento, il rischio di definanziamento e le penali da pagare. Non credo che accadrà- ha sottolineato il presidente dell’Anci- perché noi stiamo facendo il nostro lavoro e la giornata di oggi serve a mostrare con trasparenza quello che sta accadendo. E non credo che lo stesso rigore venga applicato nei confronti dei ministeri e delle articolazioni dello Stato che stanno spendendo risorse sul PNRR”.
Alla fine del suo discorso il lungo applauso della platea di sindaci e amministratori, che diventa una standing ovation. “Tra pochi giorni non sarò più sindaco e, di conseguenza, non sarò più nemmeno presidente dell’Anci. Vorrei salutare uno a uno ogni sindaca, ogni sindaco, ogni amministratore che ho conosciuto in questi anni. Tutti, senza distinzioni. Ringraziarli e dire loro che è stato un piacere essere il loro presidente. Vorrei ringraziarvi per la passione, il coraggio con cui svolgete il vostro impegno ogni giorno e ogni istante della vita futura. In qualunque posto andrò, anche quando tornerò a lavorare nel mio lavoro nell’Azienda nazionale delle strade, io difenderò il lavoro dei sindaci di questo Paese. Non lo farò per nostalgia, lo farò per l’amore della nostra Italia che in ogni momento della sua storia, bella o brutta che sia, può contare su 8.000 cuori che battono per lei. Buon lavoro a tutti noi, buon lavoro ai sindaci e buona fortuna ai Comuni di questo Paese. Viva i Comuni d’Italia”.
Fonte: Anci