«Mi scrivono tanti segretari comunali, sindaci e quanti lavorano nella P.a per dirmi che non tutti sono riusciti ad avere lo smart working richiesto».
Si è espresso in questi termini il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone intervenendo a Radio24. «Siamo intervenuti, ieri con il Dpcm, oggi faremo una direttiva e se riusciremo lo metteremo nel decreto di venerdì, con una norma per specificare che gli uffici pubblici devono rimanere funzionali ma devono concedere il lavoro agile necessariamente, perché in questa fase deve diventare la modalità di lavoro ordinaria, salvo per quei tipi di lavoro che non si possono fare tramite computer».
Sui tetti di spesa che impediscono ai Comuni di ammodernare i propri sistemi informatici «stiamo intervenendo con norme per dare flessibilità maggiori»