Il 21 agosto la Commissione ha stanziato 9 milioni di euro in assistenza di emergenza per l’Italia, come contributo ad un migliore accesso all’assistenza sanitaria in strutture di accoglienza per i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale. L’iniziativa è rivolta ad oltre 42.000 persone che si trovano nelle regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Toscana e Sicilia. Particolare attenzione dovrà essere prestata alle esigenze delle persone più vulnerabili, tra cui le donne e i bambini. Dimitris Avramopoulos, commissario per la Migrazione, gli Affari interni e la cittadinanza ha sottolineato come negli ultimi anni l’Italia abbia subito una pressione straordinaria rispetto al fenomeno migratorio “per questo – ha detto – la Commissione non si risparmierà nel sostenere gli sforzi dell’Italia riguardo alla gestione della migrazione e all’accoglienza per le persone bisognose di protezione. Il finanziamento contribuirà a soddisfare il fabbisogno di assistenza sanitaria di base, contribuendo a garantire, se necessario, un accesso adeguato ai servizi medici. La Commissione continuerà a sostenere tutti gli Stati membri sotto pressione, continuando a lavorare per soluzioni europee durature a lungo termine – ha concluso Avramopoulos”. Con questo stanziamento ammontano a più di 200 milioni di euro gli aiuti di emergenza da parte dell’Ue all’Italia per la gestione della migrazione. I finanziamenti si aggiungono ai 653,7 milioni di euro assegnati all’Italia a titolo del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (Amif) e del Fondo sicurezza interna (Isf) per il periodo 2014-2020.