Approvate dalla Corte dei conti le linee guida per le relazioni dei collegi dei revisori dei Conti sui rendiconti delle Regioni e delle province autonome per l’anno 2018. All’interno le verifiche sul rispetto degli obiettivi dell’equilibrio di bilancio, dei vincoli di finanza pubblica e della sostenibilità dell’indebitamento da parte degli enti. Ci sono, oltre a ciò, i necessari riferimenti all’analisi e alla composizione del disavanzo, tenendo conto delle diverse tipologie e modalità di copertura previste dalla legge, la ricognizione del grado di puntualità dei pagamenti e delle modalità di gestione di talune entrate proprie degli enti, l’analisi della situazione di cassa e la corretta determinazione del risultato di amministrazione, nella parte vincolata e accantonata.
La Corte dei Conti ha pubblicato, inoltre, un’indagine sulla gestione finanziaria degli Enti locali, evidenziando come il numero di enti locali in situazione di disavanzo di competenza si sia ridotto nel corso del 2017 per Comuni, Province e Città metropolitane.
Per l’esercizio 2016 gli enti in disavanzo sono 610 pari al 12%, per il 2017 gli enti sono 565 pari all’11% nonostante a livello complessivo le risultanze finali di tutti gli enti monitorati (4.987) registrino un disavanzo che, in termini assoluti, ammonta a 1.927 milioni di euro nel 2016 e a 1.007 milioni di euro nel 2017. Ma per quanto riguarda gli investimenti, “la dinamica della spesa si presenta ancora debole, anche a causa dell’elevato peso dello stock di debito delle amministrazioni locali che grava sulla spesa corrente in termini di restituzione del capitale e pagamento degli interessi”.
Rispetto agli stanziamenti di bilancio, gli impegni di spesa in conto capitale si sono ridotti del 72% e il Fondo pluriennale vincolato si è incrementato del 18%. L’indagine sulla gestione dei residui evidenzia un’accelerazione delle procedure di riscossione e di pagamento mentre l’indagine condotta sulle procedure di riequilibrio finanziario pluriennale mostra che il ricorso a tale procedura è prevalentemente concentrato negli enti del Centro-Sud.