“Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto imprese, – si legge in una nota del MISE – è stata prorogata dal 31 ottobre al 31 dicembre 2019 la data di inizio lavori dei progetti di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile da parte dei Comuni”.
La proroga consente ai Comuni che ad oggi non hanno ancora avviato la realizzazione dei progetti, di chiedere l’anticipo del 50% del contributo, previsto dalla norma Fraccaro. Per richiedere l’anticipo i Comuni dovranno presentare una apposita istanza soltanto a seguito dell’avvio delle opere.
I contributi assegnati ai Comuni ammontano complessivamente a 500 milioni di euro e variano in funzione del numero dei residenti. Si va da un contributo di 50.000 euro per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti a un contributo di 250.000 euro per i Comuni che hanno più di 250.000 abitanti.
I contributi sono destinati a opere di efficientamento energetico, quali interventi di illuminazione pubblica, di risparmio energetico degli edifici pubblici, di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, e di sviluppo territoriale sostenibile, quali interventi per la mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, l’abbattimento delle barriere architettoniche.