Consorzi di cooperative: la Cassazione conferma la responsabilità solidale negli appalti pubblici

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12131 dell’8 maggio 2025 (Sez. I civile, presidente Giusti, estensore Iofrida), ha ribadito un principio di rilievo in materia di appalti pubblici: i consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro rispondono in solido delle obbligazioni assunte dalle cooperative consorziate nei confronti dei terzi.

Il caso trae origine da una controversia relativa al pagamento di crediti vantati da un subappaltatore nei confronti di una consorziata. La Corte d’appello di Bologna aveva riconosciuto la responsabilità solidale del consorzio capogruppo, decisione poi confermata dalla Suprema Corte.

Richiamando l’articolo 37 del d.lgs. n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici), la Cassazione ha ricordato che, quando un consorzio partecipa a una gara d’appalto, l’offerta presentata vincola solidalmente tanto il consorzio quanto le imprese consorziate nei confronti della pubblica amministrazione, dei subappaltatori e dei fornitori.

Tale responsabilità può essere limitata solo nei casi di lavori “scorporabili”, cioè eseguiti autonomamente dalle singole imprese per le parti di loro competenza, ma resta comunque solidale quella del consorzio mandatario o capogruppo.

La decisione consolida l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, nei rapporti derivanti da appalti pubblici, i consorzi non possono sottrarsi alle obbligazioni verso i terzi invocando l’autonomia delle cooperative aderenti.

Fonte: Rassegna massimario della Corte di Cassazione