Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge (ddl) Concorrenza (A.S. 1578), segnando “un ulteriore passo avanti verso un sistema più competitivo e trasparente, a sostegno delle imprese italiane e della crescita del Paese”, come dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Il Ministro ha sottolineato l’importanza del risultato, ricordando che l’approvazione annuale della legge sulla concorrenza è una delle milestone previste dal PNRR. Ha evidenziato che l’attuale Governo è il primo a ripristinare la cadenza annuale della legge, con tre provvedimenti in tre anni, a fronte delle sole due leggi analoghe approvate tra il 2009 e il 2023: “dopo anni di inerzia”, ha affermato, “riportiamo al centro le imprese e la crescita del Paese”.
Il ddl, che interviene su diversi settori ritenuti prioritari per l’economia nazionale, ha richiesto un intenso lavoro parlamentare. Le Commissioni competenti del Senato hanno gestito l’esame del testo, che aveva visto la presentazione di ben 445 proposte emendative entro la scadenza fissata, evidenziando l’ampiezza del dibattito politico e tecnico sul provvedimento.
Gli interventi principali per la crescita
Le principali novità contenute nel testo riguardano i seguenti ambiti:
- Servizi pubblici locali: sono introdotti obblighi più stringenti per gli enti locali con oltre $5.000$ abitanti nella gestione dei servizi a rilevanza economica. In caso di gestioni giudicate inefficienti (anche quelle in house), l’ente dovrà imporre misure correttive. La violazione di tali obblighi potrà portare alla risoluzione del contratto.
- Trasporto pubblico regionale: il provvedimento introduce l’obbligo per le Regioni di garantire maggiore trasparenza negli affidamenti e nelle attività di gestione. Le Regioni dovranno comunicare all’Osservatorio Nazionale sul Trasporto Pubblico Locale il calendario delle gare o delle procedure di affidamento.
- Trasferimento tecnologico: l’obiettivo è colmare il gap di investimento rispetto agli standard europei, sostenendo il trasferimento delle conoscenze ai settori produttivi. È prevista l’adozione di una Strategia triennale da parte del MIMIT e del MUR. Inoltre, la Fondazione ENEA Tech & Biomedical sarà trasformata in una nuova entità, la Fondazione Tech e Biomedical, che gestirà circa 250 milioni di euro (fondi già assegnati e inutilizzati) per finanziare progetti idonei presentati da fondazioni e competence center attivi nel settore.
- Accreditamento sanitario: il provvedimento ha generato un acceso dibattito, in particolare sull’articolo che disciplina il settore. La versione approvata prevede la sospensione dell’efficacia della nuova disciplina in materia di accreditamento e accordi contrattuali per l’erogazione di prestazioni sanitarie. Tale sospensione è fissata fino agli esiti dei lavori di un tavolo interistituzionale con le Regioni, incaricato di definire i requisiti per lo svolgimento delle gare. In ogni caso, la sospensione è valida non oltre il 31 dicembre 2026.
- Prodotti cosmetici: vengono estese le sanzioni per chi produce, vende o immette sul mercato prodotti cosmetici dannosi per la salute umana in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili. È prevista la reclusione da uno a cinque anni e una multa non inferiore a $1.000$ euro per gli operatori professionali che utilizzino cosmetici in modo difforme dall’etichettatura, causando un pericolo per la salute.
- Veicoli elettrici: il ddl introduce disposizioni per le infrastrutture di ricarica (colonnine) al fine di promuovere una maggiore concorrenza e pluralità di operatori, prevenendo situazioni distorsive di monopolio.
- Aeroporti: sono previste misure di semplificazione in materia di diritti aeroportuali per gli scali di piccole e medie dimensioni. La soglia di traffico annuo per poter accedere ai modelli semplificati di aggiornamento dei diritti (previsti dall’ART) è stata innalzata da $1$ a $5$ milioni di passeggeri, un intervento che mira a favorire la competitività di un numero maggiore di aeroporti.
Fonte: MIMIT