Venerdì 24 marzo presso l’Aula dei Gruppi parlamentari si è svolto il convegno “60° anniversario dei Trattati di Roma”. Intervento di apertura di Federica Mogherini. È seguita una tavola rotonda con la partecipazione, tra gli altri, di Pier Paolo Baretta e Sandro Gozi. Durante il convegno è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Ccre (presidente Stefano Bonaccini) e il Comitato delle Regioni (presidente Markku Markkula).
“L’Europa non è fatta solo dalle istituzioni, è proprietà di ognuno di noi, dei cittadini, e da loro bisogna ripartire, con iniziative dal basso, per rilanciare il progetto”. Queste le parole del presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), Markku Markkula, in occasione del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma. L’auspicio è che l’evento non sia solo un’occasione per celebrare le conquiste degli ultimi decenni, ma anche per pensare al futuro.
“La Ue sta giustamente festeggiando 60 di pace, ma adesso è il momento di andare avanti”, dichiara Markkula all’ANSA a margine del convegno dedicato al ruolo delle autonomie locali nell’architettura comunitaria, a cui ha partecipato anche l’Alto Rappresentante della politica estera Ue Federica Mogherini. “Le città, le industrie, le università, guardano a questo appuntamento come ad una grande sfida per il futuro ed una opportunità da cogliere. E le sfide hanno a che fare con quello che chiedono i cittadini, che ad esempio vogliono sapere dove vengono destinati i fondi europei”, spiega Markkula. La parola d’ordine, quindi, è ripartire dal basso, con l’attuazione di “politiche di coesione più forti che partano dalle esigenze delle realtà locali e rispondano alle questioni sociali più importanti, rimettendo il lavoro e la crescita al centro”. Ed in quest’ottica, il Comitato delle Regioni ha programmato oltre cento iniziative in altrettanti Comuni in cui governi locali e cittadini discuteranno su che futuro debba avere l’Europa: “Noi vogliamo ascoltarli, e poi agire, le cose non si fanno solo a Bruxelles”.
Le comunità locali sono già il luogo principale del contatto quotidiano sul territorio tra cittadini e istituzioni, ma negli ultimi anni sono diventate molto di più, a partire ad esempio dallo scambio di ‘cervelli’ garantito dal programma Erasmus per gli studenti. D’ora in avanti, rileva Markkula, le città “non saranno più soltanto fornitori di servizi, ma anche piattaforme per diffondere le migliori prassi in Europa e incoraggiare le attivita’ pionieristiche in arrivo da ogni parte d’Europa”. Alla Camera, gli enti locali hanno unito le forze per far sentire sempre di più la propria voce in Europa.
Il Comitato delle Regioni di Markkula ed il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (Ccre), presieduto da Stefano Bonaccini, hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la cooperazione. L’obiettivo è di contribuire a rafforzare e riorientare le agende nazionali e, soprattutto, quelle dell’Unione Europea. All’insegna, appunto, del principio ‘citizens first’.