“Vorrei che questo ministero mensilmente o comunque regolarmente avesse un forum di ascolto coi territori”. Così il ministro per l’Innovazione, Vittorio Colao, rispondendo a una domanda sulla possibilità di confronto con le amministrazioni locali, in audizione in Commissioni riunite Trasporti della Camera e Bilancio, Lavori pubblici e Politiche dell’Ue del Senato, nell’ambito dell’esame della Proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza. “Ieri- ha raccontato il ministro- c’è stata una videochiamata con 15 amministratori comunali e regionali. Sono stato ad ascoltare le proposte dal basso e devo dire che ho apprezzato tantissimo l’entusiasmo che c’è e la voglia di fare”.
“Riteniamo indispensabile -ha detto ancora Colao nel corso dell’audizione- una forte azione semplificatrice che vada di pari passo con lo sforzo di digitalizzazione della Pa. Va assolutamente ribaltata la narrazione della Pa come realtà inaccessibile al cittadino che rallenta o inibisce il pieno accesso ai servizi da parte degli utenti. È nostro dovere, oggi, usare la leva della trasformazione digitale per semplificare, di molto, l’interazione tra il cittadino e i diversi Enti della Pubblica Amministrazione: la Pa deve diventare un ‘alleato’ del cittadino”. Il ministro ha indicato che “la soluzione consiste nel promuovere un investimento urgente per accelerare fortemente l’interoperabilità informatica tra gli enti pubblici e per consentire una progressiva attribuzione coordinata di certificati digitali su base nazionale, eliminando inutili adempimenti e autocertificazioni cartacee”.
“Solo attraverso una piena interoperabilità delle informazioni -ha sottolineato Colao- si può rendere effettiva l’applicazione del principio del once-only evitando di chiedere a persone e imprese informazioni che la Pa già detiene. In questo ambito, stiamo riflettendo su come includere nel perimetro più rapidamente e agilmente gli enti e le istituzioni possessori dell’informazione, i cui attributi potrebbero essere incorporati ‘digitalmente’ nelle pratiche istruttorie della Pa senza richieste ai cittadini. Inoltre, vogliamo assicurare, in tempi certi, la piena partecipazione dell’Italia all’iniziativa Europea del Single Digital Gateway, che consentirà un singolo punto di accesso ai dati per qualsiasi cittadino o impresa degli Stati Membri”. Per essere efficaci, Colao ha assicurato che vuole “rafforzare l’identità digitale, partendo sì da quelle esistenti – Spid e Cie – ma arrivando ad offrire un’esperienza sempre più semplice nell’accesso ai servizi digitali, in linea con gli ambiziosi obiettivi del Digital Compass Europeo”.
“Intendiamo, estendere il sistema di pagamenti unico con la Pa a tutte le amministrazioni e servizi, migliorando la già positiva esperienza di pagoPa. Infine, vogliamo sviluppare un sistema di comunicazione tra la Pa e i cittadini leggero e accessibile, tramite il domicilio digitale, la realizzazione della piattaforma digitale per le notifiche della Pa e, più in generale, attraverso modalità di comunicazione digitale e su mobile. Senza eliminare la possibilità della interazione fisica per chi voglia o non possa altrimenti, ma -ha chiarito Colao- spostando sui canali digitali il maggior volume possibile di interazioni”. “Nel rafforzare questi sistemi di interazione digitale con la Pa vogliamo sempre vigilare che non vi sia una proliferazione di piattaforme di accesso pubbliche, ma, sempre, che la vita del cittadino venga semplificata attraverso strumenti come l’appIo, portale di accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione” ha aggiunto ancora Vittorio Colao.