Giovedì 18 marzo 2021 si è svolta l’audizione parlamentare del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, nell’ambito dell’esame della Proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il Ministro ha elencato i punti principali che guideranno la strategia di transizione digitale: ammodernamento delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale, sfruttamento del cloud computing, utilizzo dei dati della pubblica amministrazione, avanzamento della cybersicurezza e infine una maggiore centralità delle persone e delle loro competenze. Nel corso dell’intervento, Colao ha anche illustrato alcune delle misure contenute nel Pnrr. Le proposte presentate si articolano in sei grandi blocchi:
· Investimenti per la banda ultra larga;
· Il piano per la digitalizzazione della PA;
· L’interoperabilità dei dati e la digitalizzazione delle applicazioni per i cittadini;
· Il rafforzamento del sistema di cybersecurity;
· La cittadinanza digitale;
· Le misure contenute nel Pnrr, ad opera del Ministro, coadiuvato dal Dipartimento per la trasformazione digitale, saranno coordinate con altre Amministrazioni vista la loro trasversalità.
In conclusione Colao ha anche illustrato l’impianto strategico che il Comitato interministeriale per la transizione digitale seguirà nel suo lavoro. In primis il digitale come garanzia di opportunità, inclusione e coesione territoriale. “La dimensione digitale – ha affermato – riesce a colmare distanze prima impensabili, a connettere idee, persone, imprese e mercati abbattendo barriere e dando opportunità a tutti non lasciando indietro nessuno.
Il secondo luogo il digitale come nuovo modo di lavorare, fare impresa ed essere cittadini. La digitalizzazione deve essere vista come condizione abilitante di un nuovo diritto di cittadinanza, nella PA come nelle scuole, nella giustizia, come nella sanità, nella capacità competitiva come nella sicurezza. Infine la transizione digitale deve essere concepita come una strategia industriale, geostrategica competitiva, in un’ottica europea e atlantica.
Fonte: Mitd