Sull’intero territorio nazionale, un edificio scolastico su quattro presenta una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule e corridoi ha problemi strutturali piccoli o grandi che siano e nel 37% delle palestre sono stati rilevate criticità da sanare. Sono questi alcuni degli aspetti messi in luce dal XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole appena presentato a Roma da Cittadinanzattiva. Il Report sottolinea la necessità di nuovi interventi sulla sicurezza delle strutture scolastiche a seguito di un monitoraggio condotto su 75 edifici di 10 diverse regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lazio, Sicilia e Sardegna. Ai dati raccolti si aggiungono poi, per la prima volta, quelli ricavati attraverso l’istanza di accesso civico inviata da Cittadinanzattiva a 2.821 Comuni e Province. E proprio sulla base delle relative risposte è stato possibile allargare il raggio di rilevazione censendo 4.401 edifici scolastici di 18 diverse regioni. L’analisi ha indicato un quadro aggiornato rispetto alla sicurezza strutturale e sismica fornendo precise informazioni sulle certificazioni e sugli investimenti degli Enti locali in riferimento ai solai e alla manutenzione ordinaria degli istituti presi in esame.
Per le scuole che si trovano in aree sismiche, la situazione solleva perplessità visto che solo un quarto di esse possiede l’agibilità statica e poco meno della metà ha avuto il collaudo. Nel 27% di esse è stata realizzata la verifica della vulnerabilità sismica (obbligatoria dal 2013), ma sono ben pochi gli edifici per i quali sono stati eseguiti interventi di miglioramento e di adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. A tale riguardo risultano piuttosto indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate). Tra quelle monitorate, inoltre, sono molte le scuole che presentano arredi non a norma e una su quattro ha sulle pareti distacchi di intonaco e spigoli non protetti.
Per quanto concerne le mense scolastiche, queste sembrano essere in condizioni migliori rispetto alle criticità sopra indicate, sebbene nel 44% di esse non vi siano le porte antipanico e il 37% presentino impianti elettrici fuori norma. Il cortile è presente nell’88% delle scuole prese in esame, ma quasi in un caso su tre (30%) quest’ultimo è usato come parcheggio dal personale e dalle famiglie degli studenti. La metà dei bagni (47%) è privo di carta igienica; nel 64% manca il sapone e nel 77% qualsiasi tipo di asciugamano. Sono stati riscontrati pavimenti irregolari nel 22% dei servizi igienici, finestre e porte rotte rispettivamente nel 7% e nel 10% dei bagni; segni di sporcizia importante nel 16% dei casi esaminati. Una scuola su cinque inoltre (19%), risulta priva di bagni per i disabili. Insomma certo non un quadro confortante.