L’Agenda Digitale Europea è lo “spirito guida” che, come una luminosa stella polare, ha ispirato Catania nel suo percorso digitale verso un futuro smart alla testa di un gruppo di Comuni limitrofi coinvolti in questa straordinaria operazione strategica. Un percorso illustrato e presentato in conferenza stampa dal Sindaco Salvo Pogliese e dagli assessori all’informatizzazione, Alessandro Porto, al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, allo Sport, Sergio Parisi. Presenti anche gli amministratori di Biancavilla, Mascalucia, Milo, Gravina di Catania, Camporotondo Etneo, aderenti al network. Oggetto dell’incontro, le innovazioni informatiche e i vantaggi per i cittadini e le pubbliche amministrazioni in virtù delle tecnologie ICT adottate e in via di adozione.
“Sono i primi risultati concreti che Catania coglie, grazie ai finanziamenti Pon Metro – ha detto il Sindaco Pogliese – per quanto delineato dalla Agenda Digitale che, facendo propria la strategia “Europa 2020” che fissa gli obiettivi di crescita in ambito EU, favorisce le tecnologie ICT per sviluppare innovazione, crescita e progresso economico per lo sviluppo del mercato digitale”.
“Sono già operative con Catania – ha aggiunto l’assessore Porto – le piattaforme dei Comuni di Milo, Gravina di Catania, Biancavilla, Mascalucia e Acicastello, che avevano sottoscritto protocolli d’intesa con Catania. Il network sarà attivo ed è già in fase di prova, nei Comuni di Camporotondo Etneo, Acireale, Acicatena, Bronte, Calatabiano, Paternò, Ragalna, fino a raggiungere quanto prima un bacino di 32 Comuni”.
Catania non è totalmente nuova a queste innovazioni. Infatti, ha già reso operativi i progetti nazionali che riguardano: la fattura PA con la gestione e conservazione della fatturazione elettronica, l’ANPR cioè l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, quarta città italiana per popolazione ad attivarla, tra i primi 1500 Comuni dei 7500 esistenti. Attivi anche Pago Pa cioè la possibilità, senza muoversi da casa, di effettuare pagamenti relativi mensa scolastica, multe, affitti locali comunali e, a breve, anche la Tari, svolgendo anche il ruolo di intermediario per gli altri Comuni metropolitani, ruolo che riveste anche nel progetto dello Spid, ovvero la creazione di una identità digitale che fornirà l’accesso a ogni singolo cittadino alle certificazioni anagrafiche online , alla richiesta dei Pass per disabili (Cude) e alla visualizzazione degli avvisi di pagamento della tari. Ma non finisce qui. Altri risultati sono stati raggiunti e ulteriormente ampliati grazie al Pon Metro, con la gestione dei Tributi, dell’Anagrafe Unica Immobiliare tributaria attuata col progetto Simec ( Sistema informativo Metropolitano per l’Edilizia e il Catasto) e col il POC ( piano operativo complementare che ha permesso l’informatizzazione di tutte le richieste on line dei cittadini e delle Imprese ( DigitaPACT).