Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la legislazione relativa all’uniformazione dei caricatori dei dispositivi elettronici: entro la fine del 2024 tutti gli smartphone, tablet e fotocamere venduti nell’Unione Europea dovranno essere dotati di un caricatore omologo basato sulla porta di ricarica USB-C, mentre dalla primavera 2026 l’obbligo scatterà anche per i computer portatili.
I produttori e legislatori nazionali avranno tempo 24 mesi per mettersi in regola, mentre per i computer portatili si arriverà ad un orizzonte temporale di 40 mesi. Questa decisione storica, che giunge al termine di un lungo cammino, pone fine a soluzioni proprietarie disarmoniche con una notevole semplificazione per i consumatori ma non solo.
L’impatto della decisione è significativo anche per l’ambiente: i rifiuti elettronici sono quelli a maggior crescita nella UE e l’impossibilità di usare il caricatore vecchio per dispositivi tecnologici nuovi genera tra le 11mila e le 13 mila tonnellate di rifiuti elettronici. Inoltre, la scelta abbatterà di fatto il lock-in tecnologico per cui un consumatore risulta dipendente da un unico produttore.
Fonte: Smart Nation