Maggiore sostegno per i giovani disoccupati e ulteriori fondi per incrementare le iniziative più importanti in favore delle pmi, i progetti per le infrastrutture di trasporto, la ricerca e la mobilità degli studenti con Erasmus. Queste alcune delle misure più rilevanti contenute nel bilancio Ue per il 2017 approvato ieri dal Parlamento europeo con 438 voti a favore, 194 voti contrari e 7 astensioni. Il presidente Martin Schulz lo ha firmato rendendolo immediatamente esecutivo. Gli importi totali degli stanziamenti d’impegno ammontano a 157,86 miliardi di euro e 134,49 miliardi in stanziamenti di pagamento.
“Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Il bilancio 2017 si concentra chiaramente sulle nostre priorità: stimolare la crescita, creare posti di lavoro, soprattutto per i giovani, e affrontare la crisi migratoria. Gli ulteriore 500 milioni di euro che siamo riusciti a ottenere per l’iniziativa per occupazione giovanile rappresentano un chiaro segnale all’Ue ad agire. Abbiamo anche fatto il possibile per affrontare le cause profonde della migrazione”, ha dichiarato il relatore per la sezione Commissione, Jens Geier .
Il Parlamento ha aggiunto ulteriori 500 milioni di euro al bilancio per l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile. Ulteriori 200 milioni di euro incrementeranno i progetti per crescita e occupazione, quali CoSme (competitività delle piccole e medie imprese), il meccanismo per collegare l’Europa (Cef, finanziamento di progetti infrastrutturali), Orizzonte 2020 (progetti di ricerca) ed Erasmus+ (mobilità degli studenti). I deputati hanno inoltre previsto ulteriori 728 milioni di euro per un pacchetto volto principalmente a incrementare i fondi per la migrazione, inclusi 28 milioni di euro aggiuntivi per il sostegno all’Unrwa per i rifugiati palestinesi (totale 310 milioni di euro) e 3 milioni in più per sostenere i colloqui di pace a Cipro (totale 34,8 milioni di euro).
Nel dibattito sulla revisione intermedia del bilancio a lungo termine dell’Ue (quadro finanziario pluriennale 2014-2020), Ivan Korčok, per la presidenza del Consiglio slovacca, ha promesso un pacchetto di revisione che permetta di “mobilitare oltre 6 miliardi di euro da destinare alle priorità più importanti fino alla fine di questa prospettiva finanziaria”, oltre a rendere il bilancio più flessibile.