Via libera definitivo dal Consiglio dei ministri allo schema di decreto legislativo che istituisce l’Albo nazionale delle botteghe storiche. Ne da comunicazione il Dipartimento della Funzione Pubblica con una nota pubblicata sul proprio sito. Il provvedimento, in attuazione della legge per la concorrenza e su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, tutela e valorizza il carattere storico e di eccellenza di attività esistenti da almeno cinquant’anni e connotate da un particolare interesse. Una “opportunità unica – commenta il Ministro Zangrillo – per preservare e tramandare alle future generazioni un patrimonio culturale unico in tutto il mondo”.
I nove articoli del decreto legislativo prevedono che i Comuni, le Unioni di Comuni e le Regioni possano costituire propri Albi delle botteghe storiche in cui elencare, anche a richiesta dei rispettivi titolari, le attività con almeno 50 anni di vita connotate da particolare interesse storico, culturale, artistico, turistico, merceologico o legato alle tradizioni locali. Il provvedimento stabilisce inoltre i criteri per definire le “attività storiche di eccellenza”. Uno tra questi è che le attività si svolgano da almeno 70 anni continuativi nello stesso locale e siano gestite da almeno tre generazioni consecutive della stessa famiglia.
Le attività di eccellenza possono essere classificate, su istanza degli interessati, come beni culturali, in quanto espressione di identità culturale collettiva. Un successivo decreto interministeriale definirà le modalità operative dell’Albo nazionale, tra cui i flussi di comunicazione tra i diversi livelli di Governo e la diffusione dei contenuti nei relativi siti istituzionali. Per implementare campagne informative, sono inoltre previste misure che saranno successivamente adottate dal Ministero del Turismo.
Fonte: Ministro per la Pubblica Amministrazione