Si tengono oggi a Bologna presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, gli Stati Genarali del trasporto pubblico per la mobilità quotidiana che si aprono con la proiezione del video “Connettere l’Italia”, il piano strategico per la mobilità del Paese. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha promosso una linea d’intervento per realizzare un sistema di trasporti integrato, sicuro e sostenibile volto a migliorare la mobilità, con particolare riferimento alle aree urbane ad elevata congestione e inquinamento. Importanti investimenti e un nuovo sistema di regole permetteranno, da subito, di migliorare la mobilità dei cittadini e delle merci nelle città, perseguendo diversi obiettivi: ridurre il traffico, l’inquinamento nelle città e le spese per le famiglie; aumentare la possibilità per tutti di spostarsi a piedi e in bicicletta; far crescere l’efficienza delle aziende e ridurre i costi attraverso una logistica più avanzata; liberare spazio per vivere le città e migliorare la qualità della vita negli spazi pubblici; attivare una filiera industriale di innovazione e produzione dei mezzi di trasporto.
Le nuove regole di riparto del Fondo nazionale Trasporti, finalmente svincolate dalle entrate provenienti dall’accisa dei carburanti da autotrasporto, supereranno la spesa storica, tenendo conto dell’incremento dei passeggeri, dei costi standard e dei fabbisogni di mobilità dei cittadini. Invertendo una tendenza che dura da anni, grazie ai fondi messi a disposizione, si sostituirà oltre la metà del parco mezzi italiano, oggi tra i più vecchi d’Europa. Con i 10 miliardi stanziati, 6,8 miliardi del governo e 3,2 delle regioni, si acquisteranno 5.000 nuovi bus entro il 2019 e fino a 30mila nell’arco di piano e 100 nuovi treni entro il 2019 e altri 150 entro il 2022, a cui si aggiungeranno i 500 treni comprati da Trenitalia.
Sono anche disponibili 300 milioni per l’acquisto di nuovi traghetti, aliscafi e vaporetti e 700 milioni per la sicurezza ferroviaria delle reti regionali. Inoltre la Legge di bilancio contiene un’importante novità: a partire dal 2018 si potrà detrarre l’abbonamento per i mezzi pubblici dalle tasse, nella misura del 19% fino a un massimo di spese sostenute pari a 250 euro l’anno. Una novità assoluta per il nostro paese è l’introduzione del buono trasporto per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto urbano, interurbano e interregionale, da parte delle imprese come accade per il buono pasto: infatti gli interventi di welfare aziendale per tali finalità a favore dei lavoratori non saranno sottoposti alla tassazione del lavoro dipendente, senza limiti di importo. Sono anche stati sviluppati programmi specifici per le città metropolitane, per costruire un sistema integrato di trasporto rapido di massa che connetta treni regionali e locali, metropolitane, tram e autobus.
Gli investimenti stanziati serviranno ad aumentare la dotazione di metropolitane e tramvie per alcune città – tra cui Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo – oppure per rendere più moderne le tecnologie delle linee esistenti, acquistare nuovi treni metropolitani e tram e costruire nuove stazioni. Ad oggi sono già stati distribuiti 6,2 miliardi, mentre altri 3,5 miliardi saranno stanziati nel prossimo fondo investimenti. Per favorire la mobilità ciclabile, è stato dato il via al sistema nazionale delle ciclovie turistiche, entrate a pieno titolo nella pianificazione delle infrastrutture prioritarie del Paese. Sono previsti finanziamenti per 374 milioni di euro: serviranno per realizzare 5mila chilometri entro il 2024 e altri 20.000 entro il 2030.
La giornata di confronto è dedicata a presentare e discutere le misure promosse dal Ministero per favorirne l’utilizzo da parte dei protagonisti, siano essi amministratori pubblici, imprese, associazioni e cittadini, e per chiarire le modalità attuative e i nodi ancora da affrontare. Partecipano, tra gli altri, insieme al Ministro Graziano Delrio, il Sindaco di Bologna Virginio Merola, il Sindaco di Bari e Presidente Associazione Nazionale Comuni italiani Antonio Decaro, il Presidente della Regione Emilia Romagna e Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, nonchè esperti della nuova Struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e attori del mondo delle imprese e della mobilità.