Bologna si conferma fabbrica di futuro all’avanguardia. Non a caso ospiterà, a partire dalla fine dell’anno, il competence center ‘Bi-Rex’. Laboratorio di ricerca diretto dall’Università di Bologna, dedicato all’industria 4.0, con una specializzazione sui temi legati al mondo dei servizi, dall’Internet of things ai big data, dalla logistica alle smart city. “Stiamo interloquendo con tutti i partner e con il Ministero dello sviluppo economico, credo che entro la fine dell’anno saremo pronti”, annuncia il professore dell’Università di Bologna, Luca Tomesani, che fa parte del gruppo di progettazione del polo innovativo. Guidato dall’Alma Mater Studiorum Bologna, il competence center è sostenuto dalle Università di Modena-Reggio Emilia, Ferrara, Parma, ma anche dall’Università Cattolica di Milano, oltre che da 61 aziende partner. All’interno di Bi-Rex (Big data innovation & research Excellence), che si è classificato terzo sugli otto centri selezionati in tutta Italia dal Mise, si svilupperanno progetti di ricerca industriale e di sviluppo basati sulle nuove tecnologie, programmi di formazione e attività di advisoring dentro le imprese, attraverso i ricercatori e le aziende provider. “Nell’ambito del centro, una piccola e media impresa potrà valutare la propria maturità digitale, toccare con mano i progetti di trasformazione ed eventualmente aderire”, spiega il professore, convinto che la strada verso la trasformazione digitale delle Pmi italiane sia “in discesa”.