Su proposta del vicesindaco e assessore alla trasformazione digitale e ai Servizi demografici, elettorali e statistici. Eugenio Di Sciascio, nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato l’adesione del Comune di Bari al protocollo d’intesa sottoscritto tra Anci e Fieg (Federazione italiana editori giornali), in particolare per quanto riguarda la promozione di iniziative di riqualificazione della funzione delle edicole che le rendano “centri di servizio al cittadino”, consentendone la funzione di servizi anagrafici decentrati per il rilascio di certificati comunali.
Il protocollo è nato infatti con l’obiettivo di salvaguardare le edicole presenti sul territorio nazionale – tanto nei grandi quanto nei piccoli centri – attraverso un percorso di riqualificazione e ridefinizione del ruolo e della funzione dei tradizionali punti vendita della stampa, che ne favorisca sia l’ammodernamento sia la trasformazione in luoghi di riferimento per la comunità locale e punti di accesso a una serie di servizi. Nel provvedimento approvato dalla giunta comunale si stabilisce che, per lo svolgimento dell’attività prevista, gli edicolanti potranno percepire un importo pari a 2,50 euro per ogni certificato emesso, fermo restando il pagamento del costo dell’imposta di bollo, se dovuta, mentre nulla sarà dovuto alla amministrazione comunale.
La ripartizione Innovazione tecnologica ha già predisposto le apposite funzionalità della piattaforma egov.ba.it, necessarie all’attuazione della convenzione con le edicole che vorranno aderire alla sperimentazione. Come noto, infatti, il Comune ha promosso in qualità di capofila il progetto Area Vasta – Metropoli Terra di Bari che consente a cittadini e imprese dei 28 Comuni aderenti di beneficiare di innovativi servizi online attraverso la piattaforma egov.ba.it, un’infrastruttura in grado di erogare servizi digitalizzati di pubblica utilità evitando agli utenti di rivolgersi fisicamente agli sportelli. L’accesso al servizio già ora può essere effettuato con autenticazione SPID – Sistema pubblico di identità digitale, che permette di accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione con un’unica identità digitale (username e password) da computer, tablet e smartphone, e consente l’erogazione di una serie di servizi online tra cui Anagrafici (certificati, visure, dichiarazioni, domande, ecc.), Tributi (fascicolo tributario, visura posizione contribuente, denunce, ecc.), Sportello Attività Produttive (SUAP), Sportello Unico Edilizia (SUE) e Sistema Informativo Territoriale (visure catastali, certificato di destinazione urbanistica).
L’accesso e la navigazione sulle citate piattaforme digitali risulta subordinata, tuttavia, al possesso da parte del cittadino di determinati requisiti e conoscenze digitali, oltre che al possesso di dispositivi per l’ottenimento e la stampa dei certificati. Ad oggi in Puglia il 30% delle famiglie non dispone di un accesso a Internet e solo il 40,2% della popolazione in età superiore ai 3 anni è in grado di accedere ed utilizzare un pc: pertanto il provvedimento adottato in giunta prevede l’abilitazione delle edicole presenti sul territorio al rilascio di certificati anagrafici, con la duplice finalità di costituire una rete capillare di punti autorizzati presso i quali il cittadino può svolgere velocemente alcune operazioni senza doversi recare agli sportelli comunali e di incrementare la gamma di servizi offerti dai titolari delle edicole cittadine ai propri clienti.
“L’accordo con i titolari delle edicole credo rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato – spiega Eugenio Di Sciascio -. Grazie agli strumenti telematici messi a disposizione dall’amministrazione comunale riusciremo a conseguire un duplice obiettivo: da un lato consentire ai cittadini di disporre nelle vicinanze della propria abitazione di un punto dove ottenere il rilascio di una serie di certificati in maniera agevole e veloce, dall’altro sostenere la presenza delle edicole, che rappresentano un punto di riferimento e un presidio importante nella nostra città. Ovviamente chi non volesse utilizzare tale servizio potrà continuare a rivolgersi agli uffici Anagrafe oppure ad utilizzare, comodamente da casa, i servizi di e-government messi a disposizione per il rilascio di certificati, se muniti delle credenziali SPID che possono essere ottenute gratuitamente. Immediatamente a valle della firma della convenzione con i giornalai è prevista una formazione specifica a essi rivolta per agevolarli nell’esercizio di questa nuova attività”.