50 milioni di euro per finanziare nuovi bandi di domanda pubblica intelligente, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, l’efficienza dei servizi pubblici anche attraverso le tecnologie emergenti e stimolare l’innovazione di mercato.
È quanto prevede l’accordo di collaborazione firmato dal Mise e dell’Agenzia per l’Italia digitale e presentato a Napoli nel corso del roadshow “Gestire la domanda pubblica come leva d’innovazione”, organizzato da AgID- Confindustria- Conferenza delle Regioni e Itaca, patrocinato da Regione Campania e Mise. Ne ha dato conto la stessa AgID in una nota.
Contestualmente all’accordo è stato presentato anche il primo bando di domanda pubblica intelligente denominato “Fabbisogno di mobilità e specificità territoriali”.
Il primo bando di domanda pubblica intelligente: la sfida della smart mobility
La mobilità rappresenta una dimensione fondamentale per l’innovazione industriale, il sistema energetico e la sostenibilità in senso ampio che il Governo intende perseguire mediante l’adozione di misure coordinate anche a livello interministeriale per tutto il “sistema Paese”. Tale azione va intesa in un quadro sinergico con altri interventi quali: l’Ecobonus per auto e motoveicoli, il pacchetto sperimentale per la micromobilità urbana, gli incentivi per le colonnine di ricarica e le prossime disposizioni a favore della mobilità ciclabile, elettrica e non.
Obiettivo primario è migliorare la vivibilità delle grandi e piccole città italiane rendendole più attrattive attraverso l’abbattimento del traffico dei veicoli e la riduzione dell’ inquinamento.
Una sfida, dunque, tesa a coniugare efficacia e qualità della mobilità, in armonia con gli aspetti economici, ambientali e sociali, integrandosi con il patrimonio paesaggistico, architettonico, storico – artistico dei centri urbani italiani con l’ambizione di fare delle nostre città dei laboratori avanzati della Smart Mobility di persone e merci anche attraverso l’interscambio modale tra mezzi a ingombro ridotto ed alta capacità, offrendo una valida alternativa al mezzo privato.
I contenuti dell’accordo AgID- Mise
L’accordo rende pienamente operativo il decreto del MiSE dello scorso 31 gennaio che ha istituito un fondo complessivo di 50 milioni di euro per la crescita sostenibile all’attuazione di bandi di domanda pubblica intelligente e prevede il coinvolgimento attivo di AgID in tutto il ciclo di esecuzione dei bandi di gara.
Il Ministero si avvarrà della collaborazione dell’Agenzia per selezionare i progetti innovativi presentati dalle imprese. L’Agenzia in particolare valuterà i fabbisogni espressi dalle pubbliche amministrazioni secondo criteri generali di accessibilità, innovazione e scalabilità, su indicazione del MiSE, e svolgerà il ruolo di centrale di committenza nelle gare d’appalto.
Si tratta di procedure innovative estremamente agili che favoriscono un dialogo aperto con il mercato, incentivando lo sviluppo di soluzioni moderne e all’avanguardia unite ad una razionalizzazione della spesa pubblica. Dalla sanità, al turismo, passando per l’ambiente: diversi i settori che potranno beneficiare delle soluzioni avanzate, non presenti sul mercato, che saranno di volta in volta selezionate.
Imprese, Start Up e centri di ricerca avranno la possibilità di partecipare ai bandi presentando i loro progetti pensati per soddisfare i fabbisogni “smart” del Paese, individuati attraverso meccanismi bottom up ovvero fabbisogni di domanda pubblica intelligente provenienti dai territori. I fondi copriranno le attività di ricerca e sviluppo, prototipazione e sperimentazione.
Il fondo di 50 milioni di euro, previsto dall’accordo, potrà essere integrato con ulteriori risorse rese disponibili dalle pubbliche amministrazioni nell’ambito dei programmi operativi nazionali e regionali per il finanziamento di appalti d’innovazione.
I bandi di domanda pubblica intelligente saranno pubblicati su appaltinnovativi.gov.it, la piattaforma per il “procurement d’innovazione” realizzata da AgID.