Stabilire un rapporto di cooperazione in materia di sicurezza sociale per diffondere e sviluppare la conoscenza dei rispettivi sistemi di welfare facilitando l’accesso ai diritti. E’ quanto prevede il memorandum di cooperazione bilaterale sulla sicurezza sociale tra il Ministero del Lavoro ed il Ministero delle Relazioni estere e della mobilità urbana della Repubblica dell’Ecuador, firmato due giorni fa dal ministro Poletti e dall’ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Juan Holguin Flores.
L’accordo guarda alla promozione di forme di cooperazione tecnica ed amministrativa tra i due Paesi in materia di sicurezza sociale, da sviluppare attraverso l’individuazione dei temi di comune interesse e la promozione di iniziative dirette a diffondere le conoscenze necessarie per facilitare l’accesso all’assistenza sanitaria, alle prestazioni di maternità e paternità, ai servizi d’invalidità, pensioni di vecchiaia, alle prestazioni ai superstiti, assistenza in caso di infortuni sul lavoro alle circa 86.000 persone che compongono la comunità ecuadoriana in Italia (la seconda comunità ecuadoriana più numerosa d’Europa) come pure alle 20.000 persone della comunità italiana in Ecuador.
Il memorandum, la cui efficacia è stabilita per l’arco di un quinquennio, prevede anche la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di studiare meccanismi di facilitazione dell’utilizzazione delle prestazioni sociali offerte da ognuna delle parti contraenti nei rispettivi territori. “Con questo accordo – ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti -abbiamo inteso dare un segnale concreto sulla nostra intenzione di rafforzare decisamente, anche se gradualmente, le relazioni bilaterali in questo settore con l’Ecuador, anche nella prospettiva di fare altrettanto con altri paesi dell’America Latina. Sono convinto che i contenuti del testo che firmato ci permetteranno di lavorare assieme in modo concreto”. Questo accordo – ha aggiunto l’ambasciatore della Repubblica dell’Ecuador in Italia, Juan Holguin Flores – rende concreta l’aspirazione dei nostri compatrioti di conoscere la loro situazione previdenziale in Italia, in quanto consente di dare loro una corretta informazione al riguardo”.