L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha dato il via libera all’aggiornamento del suo strumento chiave per le gare d’appalto: il “Bando tipo n. 1/2023” . Questo schema, essenziale per l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari e per importi sopra le soglie europee (da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), è stato revisionato per recepire le modifiche introdotte nel Codice dei contratti pubblici dal Decreto Legislativo n. 209 del 31 dicembre 2024, noto come “Correttivo”.
Non solo recepimento normativo
L’intervento dell’ANAC non si è limitato al solo adeguamento formale. L’Autorità ha colto l’occasione per intervenire anche su aspetti del bando non toccati direttamente dal Correttivo. L’obiettivo è stato quello di risolvere una serie di problemi interpretativi e applicativi emersi durante la prima fase di applicazione del nuovo Codice e di offrire una maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione di alcuni istituti normativi recenti.
Contestualmente all’aggiornamento del bando, è stata revisionata anche la domanda di partecipazione-tipo.
Sforzo corale e tempi di entrata in vigore
Data la rilevanza e l’entità delle modifiche, l’attività di revisione è stata condotta con la collaborazione di un gruppo di lavoro tecnico che aveva già contribuito alla stesura della prima versione del bando. Hanno preso parte a questo tavolo di lavoro figure di rilievo come Consip, Invitalia, i rappresentanti dei soggetti aggregatori, Itaca e la Fondazione IFEL.
L’aggiornamento è stato formalizzato con la delibera n. 365 del 16 settembre 2025 del Consiglio dell’Autorità, che ne ha sancito l’approvazione finale dopo l’esito della consultazione pubblica.
Il Bando tipo n. 1/2023 aggiornato e la relativa domanda di partecipazione-tipo saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entreranno in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione. L’ANAC ha infine specificato che i documenti di supporto, ovvero la Relazione Illustrativa e la Relazione AIR (Analisi dell’Impatto della Regolamentazione), verranno resi pubblici in un momento successivo.
Fonte: ANAC