A farlo in prima persona è stato il Sindaco, Nicola Giorgino, che in un post su Facebook ha scritto: “La lotta contro gli incivili prosegue senza sosta. Non ci fermeremo e continueremo a multare chi non si attiene alle regole. Dobbiamo difendere Andria e l’ambiente. La città è di tutti”.
Andria è una città di oltre 100.000 abitanti, capoluogo insieme a Barletta e Trani dell’omonima provincia. Secondo i dati di Legambiente in Puglia sono 22 i Comuni con una percentuale di raccolta differenziata virtuosa che va oltre il 65% e tre di essi hanno raggiunto una quota di secco residuo pro-capite sotto i 75 chilogrammi all’anno per abitante. Allo stesso tempo però sono ancora molte le realtà pugliesi nelle quali la raccolta differenziata stenta a decollare, visto che il dato percentuale per alcune si attesta soltanto al 10%. Eppure la raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali a vantaggio di ciascuno e per questo delle generazioni future. Differenziare i rifiuti urbani è dunque importante e se le “3 R” da un lato determinano un’opportunità economica, indubbi sono i benefici ambientali. Aumentando i tassi di recupero, infatti, viene ridotto il ricorso alla discarica e, di conseguenza, tagliate le emissioni di gas serra.
Il successo della differenziata può dipendere dall’organizzazione di servizi di raccolta integrata efficaci, dalla realizzazione degli impianti di supporto al recupero stesso, dalla partecipazione attiva dei cittadini che, come nel caso di Andria, possono essere sensibilizzati dai mezzi d’informazione e perché no, dai social. La comunicazione è infatti uno strumento utile a supportare il necessario cambiamento culturale. E per i più recidivi un ulteriore stimolo può venire anche dall’occhio elettronico con relativa onta in rete.