Ifel ha pubblicato un documento di osservazioni alla bozza di circolare del Ministero della transizione ecologica, di concerto con il Mef, i cui contenuti sono stati presentati ufficialmente ad Anci nella riunione del 23 febbraio u.s., e che rappresenta un importante, ma parziale accoglimento delle richieste che l’Associazione ha formulato con lettera del 19 gennaio 2021. Le opportunità offerte da questa circolare – osserva Ifel – sono importanti, ma restano irrisolti alcuni problemi nati con l’entrata in vigore del d.lgs. 116/2020, che necessitano d’indicazioni uniformi sul territorio nazionale, prime fra tutte le tempistiche di comunicazione di uscita dal pubblico servizio da parte delle utenze non domestiche, che non possono che avvenire un anno per l’altro, rendendosi quindi necessario per il 2021 un regime “transitorio”. Questo punto, in particolare, è oggetto di una lettera congiunta Anci/Utilitalia al Ministero per la transizione ecologica e al Mef.
Il documento affronta poi una serie di considerazioni e propone alcune modifiche alla bozza di circolare ministeriale che rispondono alle necessità dei Comuni di predisporre un’efficace programmazione sia dal punto di vista della predisposizione del PEF e delle relative tariffe sul prelievo sui rifiuti, sia di garantire una gestione ordinata e omogenea del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani.
Fonte: Ifel