La legge di bilancio 2018 destina alle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario un importo pari a 111 milioni di euro. Città come Roma, Milano, Torino e Napoli potranno beneficiare di finanziamenti superiori a 10 milioni di euro.
L’obiettivo è quello di garantire un minimo di risorse omogeneo per tutte le città metropolitane. Grazie a questa iniziativa si accolgono parzialmente le richieste formulate da Anci, infatti, lo squilibrio strutturale del comparto è valutabile intorno ai 200 milioni annui.
Nel 2017 erano stati concessi finanziamenti per 40 milioni di euro. Una prima quota di 12 milioni è stata assegnata su proposta concorde di tutte le CM, alla sola città di Milano in considerazione delle particolari criticità. L’ulteriore quota di 28 milioni è stata ripartita sulla base di criteri di sbilancio finanziario, d’iniziativa del Governo che non ha concesso un ulteriore lasso temporale per la determinazione di un accordo tra i sindaci delle città metropolitane.
“Abbiamo cercato di trovare una soluzione condivisa che tenga in equilibrio i bilanci delle città metropolitane del nostro paese e l’abbiamo presentata al governo”, ha commentato Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari. “Bisogna lavorare per risolvere alcune criticità relative a Roma e Milano che l’anno scorso hanno usato avanzi di amministrazione ora non più disponibili. Vorrei sottolineare il valore simbolico dell’intesa tra le aree metropolitane del Paese: nell’ambito del principio di solidarietà, i sindaci metropolitani hanno redistribuito i fondi per cercare di mettere in sicurezza i bilanci ed i servizi, almeno per questo ultimo anno. Infatti dall’anno prossimo verrà meno il prelievo che finora ha penalizzato questi enti di area vasta, e potremo tornare ai finanziamenti originali. Queste in arrivo sono risorse importanti che useremo per la spesa corrente, in particolare per la manutenzione delle strade e delle scuole” ha concluso il presidente.