Si è tenuta ieri a Roma la prima riunione dell’Osservatorio nazionale di agricoltura sociale, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle amministrazioni centrali, locali e regionali. Insieme alle istituzioni centrali anche le organizzazioni professionali agricole, le organizzazioni e associazioni operanti nell’ambito dell’agricoltura sociale. In Italia sono oltre 1.000 le esperienze di agricoltura sociale, con oltre 390 cooperative che danno lavoro a 4.000 persone e sviluppano più di 200 milioni di euro di fatturato. Le attività produttive interessate dall’agricoltura sociale sono prevalentemente le coltivazioni annuali, cui seguono la zootecnia e le coltivazioni permanenti. I destinatari di queste attività sono nel 50% dei casi persone con disabilità, disoccupati con disagio, minori e studenti in alternanza scuola lavoro. “L’Osservatorio nazionale che abbiamo insediato ieri – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – dà vita ad un modello di lavoro importante per dare forza al mondo dell’agricoltura sociale. Mettere insieme istituzioni, organizzazioni agricole, realtà del terzo settore ci consentirà di elaborare politiche concrete di sostegno ad una realtà davvero importante. Cittadinanza, nuovo welfare, solidarietà, agricoltura: sono le parole chiave che vogliamo portare avanti. Già nella prima riunione sono stati affrontati alcuni temi operativi per dare risposte utili a chi ogni giorno opera insieme a tante persone insieme a difficoltà e disabilità. Penso – ha concluso il ministro – alla semplificazione di alcuni aspetti normativi, all’armonizzazione delle politiche regionali in materia, ad una ancora più stretta interazione con il Servizio civile nazionale”.