Sono oltre 70 le realtà del mondo universitario, dell’associazionismo, dei consumatori, delle imprese e dei think tank impegnate da ieri nel primo forum nazionale sull’Open Government partnership (OGP) convocato dal ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Marianna MadiaOGP è un’alleanza multilaterale in cui istituzioni e cittadini lavorano insieme per aumentare la trasparenza dei governi e far crescere la partecipazione delle persone alla cosa pubblica, promuovere l’innovazione contrastando la corruzione. L’Italia partecipa a questo progetto dal 2011 insieme ad altri 68 Paesi. Dopo aver scalato di 8 posizioni il ranking mondiale sulla trasparenza dei dati e dopo aver approvato in via definitiva il Freedom of Information Act (FOIA) il Paese torna a puntare su trasparenza e partecipazione in vista dell’OGP Global Summit di Parigi in programma a dicembre. Nei prossimi mesi l’OpenGov Forum sarà impegnato ad individuare e progettare il piano di azione biennale italiano. Da agosto inizierà la fase di attuazione dei primi programmi, i cui risultati saranno illustrati proprio nella capitale francese in occasione del Global Summit. Attuazione del FOIA, crescita della pubblicazione e dell’uso dei dati pubblici, coinvolgimento dei cittadini e società civile nella realizzazione di Spid, incentivazione della collaborazione tra start-up e pubbliche amministrazioni, ruolo dei giovani come avanguardia nei processi di innovazione: questo il campo d’azione nel quale si svilupperà il confronto con l’obiettivo di salire nelle classifiche internazionali per il 2018 in tema di Open Data, indice Desi e Ogp e far entrare l’Italia nel gruppo dei Paesi più avanzati in tema di trasparenza e collaborazione con la società civile.