Parte la campagna nazionale dei test sierologici, saranno coinvolte 150mila persone da sottoporre all’indagine che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro Covid-19. In tal modo si potrà comprendere meglio entità e diffusione del virus sulla popolazione. L’intenzione è di allargare successivamente le analisi attraverso il cosiddetto test dell’immunità, il cui avvio si è sbloccato dopo un impasse legato alla privacy, questione poi risolta con le indicazione del Garante. Per avviare l’operazione è stato attivato un call center di 300 persone della Croce rossa che chiamerà le persone inserite nel campione, e poi effettuerà i primi prelievi. Contemporaneamente, sono stati selezionati i laboratori che svolgeranno le analisi in ogni regione. Come funzionerà concretamente l’indagine?
Le persone saranno contattate telefonicamente in base 6 fasce. Quelle più fragili potranno fare il prelievo a domicilio. Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo, ci sarà un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive «Spallanzani». “Dai test scaturirà una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19 – ha rassicurato il sottosegretario alla salute, Sandra Zampa, e ha aggiunto – La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l’80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus».
Intanto, in sei regioni (tra cui Veneto, Lombardia e Lazio) sono già partite altre campagne di analisi sierologica. Il campione nazionale di 150mila persone, su cui verrà condotta l’indagine (con il test della Abbott che ha vinto il bando di gara fornendoli gratuitamente), sarà rappresentativo a livello regionale in base al sesso, all’età e all’attività economica, tenendo conto di settori più esposti come quello della sanità e altri. Saranno coinvolti in tutto 200 Comuni. Inoltre, la vasta area territoriale interessata consentirà, secondo l’Istat, di ridurre l’errore statistico.