Il T.a.r. per la Campania, Napoli, sezione I, con la sentenza n. 5991 dell’8 novembre 2024, confermando nella sostanza la giurisprudenza del Consiglio di Stato, si è pronunciato in materia di accertamento dei confini degli enti territoriali – la cui cognizione appartiene alla giurisdizione estesa al merito del giudice amministrativo ex art. 134, comma 1, lett. d) c.p.a. e la relativa azione è di mero accertamento e non costitutiva – ha affermato che l’indagine sui confini deve arrestarsi al primo e più recente documento che abbia definito con certezza i confini per cui è causa e, perciò, per la determinazione dei confini tra comuni fanno fede i dati catastali più recenti del nuovo catasto terreni rispetto ad ogni altra prova documentale, applicandosi tutte le regole della cognizione di accertamento, ivi inclusa quella dettata dall’art. 950 c.c. (1).
(1) Conformi: Sulla prima parte della massima v. Cons. Stato, sez. V, 21 agosto 2023, n. 7855; Corte cost., 16 febbraio 1993, n. 55; sulla seconda parte della massima v. T.a.r. per la Campania, Salerno, sez. I, 9 febbraio 2021, n. 344; T.a.r. per la Sardegna, sez. II, 9 marzo 2015, n. 417; Cons. Stato, sez. V, 31 dicembre 2008, n. 6733; sez. IV, 22 marzo 2005 n. 1136; sez. IV, 23 ottobre 1998, n. 1361; T.a.r. per il Lazio, sez. I, 5 settembre 1994, n. 1290.
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