Gli enti locali commissariati ai sensi dell’art. 143 del Tuel, alla data dell’entrata in vigore del decreto-legge 78/2015, riceveranno un’anticipazione di liquidità fino all’importo massimo di 40 milioni, per l’anno 2015, purchè abbiano presentato apposita istanza al Ministero dell’interno entro il 16 settembre 2015. Lo stabilisce il decreto 21 marzo 2016, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 9 maggio, che impegna ciascun ente a destinare in via esclusiva le somme concesse a titolo di anticipazione per garantire il rispetto dei tempi di pagamento alle imprese, previsti dall’art. 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002 n. 231.
Il provvedimento prescrive inoltre che gli enti beneficiari restituiscano l’anticipazione secondo un piano di ammortamento a rate costanti annuali, applicando il tasso annuo di interesse pari al rendimento di mercato dei Buoni poliennali del tesoro a cinque anni in corso di emissione, rilevato sul Mercato telematico dei titoli di Stato (MTS). La decorrenza dell’ammortamento, entro il limite di durata massima di trenta anni, è fissata al 1° gennaio del 2019 e si protrarrà per il periodo richiesto da ciascuno degli enti locali.
Il piano di ammortamento recante l’indicazione dell’importo di ciascuna rata, distinta tra quota capitale e quota interesse, sarà predisposto dal Ministero dell’interno e trasmesso a ciascun ente che dovrà accettarlo, dandone formale comunicazione al medesimo Ministero, assumendo contestualmente l’obbligo di effettuare il pagamento di ogni rata annuale entro il 31 dicembre di ciascun anno mediante versamento sul capitolo 4862 e sul capitolo 3252, appartenenti al capo 14 dello stato di previsione dell’entrata del bilancio dello Stato. L’erogazione della predetta anticipazione di liquidità – conclude il decreto – sarà disposta dal Ministero entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione con cui gli enti locali dichiarano di accettare il piano di ammortamento ricevuto.