Sono consultabili da oggi – si legge in una nota pubblicata sul sito dell’AgID – i dati dell’Agenzia per l’Italia digitale relativi ai servizi fiduciari qualificati. Il rapporto è stato elaborato a partire dalle dichiarazioni presentate dai certificatori qualificati in Italia (QTSP), sottoposti a vigilanza da AgID nel rispetto del Regolamento eIDAS dell’Unione Europea (UE).
I servizi fiduciari qualificati rappresentano – spiega la nota AgID – un insieme di strumenti digitali che garantiscono l’autenticità, l’integrità e la non ripudiabilità di operazioni svolte online. Ne sono un esempio la firma elettronica (forse la più conosciuta), il sigillo elettronico, le marche temporali. Nell’ecosistema digitale di oggi svolgono un ruolo fondamentale, perché proteggono le transazioni online da frodi e falsificazioni, aumentano la fiducia nelle interazioni digitali tra privati e pubbliche amministrazioni e semplificano i processi burocratici rendendoli più veloci.
I dati del I semestre 2024: nella prima metà dell’anno i certificati qualificati di firma digitale sono cresciuti rispetto al semestre precedente, passando da 32,2 a 32,9 milioni, di cui il 79% con firma remota. In crescita anche il numero delle marche temporali emesse: erano 2,1 miliardi nella seconda metà del 2023 mentre nella prima metà del 2024 ne sono state emesse 2,4 miliardi. Lievemente diminuito, invece, il numero delle firme digitali remote generate, che è sceso a 3,4 miliardi rispetto ai 3,5 miliardi del secondo semestre 2023, ma in crescita se si confronta il dato con quello del primo semestre 2024, quando le firme generate erano state 3.3 miliardi.
Fonte: AgID