La quinta sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza 7601/2024, ha ribadito che le delibere tariffarie inerenti ai tributi locali devono essere tempestivamente impugnate entro il termine di cui all’art. 29 c.p.a. decorrente dalla data di pubblicazione, senza la necessità di attendere alcun atto applicativo, qualora siano direttamente lesive di una determinata categoria di contribuenti. Al fine di valutare l’immediata lesività della delibera tariffaria sono da ritenere decisivi: il contenuto della delibera e il tenore delle censure formulate allorché dirette a contestare i criteri di quantificazione e gli importi delle tariffe per una determinata categoria di utenti. (1).
(1) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 20 maggio 2024 n. 4478; sez. IV, 13 febbraio 2020, n. 1159; sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238; Cons. Stato, sez. I, parere n. 1945 del 2 luglio 2019; Cons. Stato, sez. V, 7 ottobre 2016, n. 4130; 6 maggio 2015, n. 2260; sez. VI, 6 aprile 2010, n. 1918; sez. V, 17 marzo 2003, n. 1379; sez. VI, 29 marzo 1996, n. 512; sez. V, 12 luglio 1996, n. 854; sez. V, 27 aprile 1990, n. 379.
Fonte: www.giustizia-amministrativa.it