Nell’ambito del 64° Salone Nautico Internazionale è stato presentato il nuovo progetto quadriennale del Comune di Genova “Genova dal Blue District alla Casa delle Tecnologie: la linea Blu”. L’iniziativa sarà realizzata nell’ambito del protocollo stipulato tra l’amministrazione comunale e laFondazione Compagnia di San Paolo, che ha destinato all’ iniziativa 500.000 euro e ha previsto un contributo di 2,3 mln. per il Genova Blue District, dalla nascita ad oggi.
I costi di funzionamento di base delle 2 strutture saranno sostenuti grazie all’impegno del Comune di Genova tramite il Contratto di servizio di Job Centre.
L’idea è di sviluppare il modello di successo sperimentato nell’ambito del progetto “Verso The Ocean Race, innovazione, sostenibilità, impresa”, che ha visto un processo di accelerazione di impresa e fertilizzazione territoriale culminato nella creazione di un dimostratore collettivo nell’Innovation Village e l’apertura, presso il Genova Blue District, del Village, di uno spazio che integra emozione, conoscenza, proattività sulla biodiversità ed il cambiamento climatico, con lo sviluppo di soluzioni innovative.
Al contempo si intende allargare il modello creando una connessione metodologica ed operativa con la Casa delle Tecnologie Emergenti Genova-Opificio Digitale per la cultura, nella visione di avere 2 poli collegati: entrambi popolati da realtà tecnologiche e innovative, entrambe aperti al territorio e capaci di creare cultura ed esperienze significative con i giovani ed i cittadini.
«Uno degli elementi essenziali per la crescita virtuosa delle città è lavorare in sinergia con altri soggetti moltiplicando le potenzialità e le opportunità insite in progetti in cui crediamo, afferma il vicesindaco del Comune di Genova, tra i punti di forza dell’iniziativa la capacità di proporre soluzioni innovative e tecnologiche aperte ai cittadini ed al territorio in grado di offrire impulsi positivi alla città».
Il Genova Blue District in 4 anni ha mobilitato e facilitato un partenariato ed un ecosistema vasto e cooperativo, organizzando o facilitando centinaia di eventi e migliaia di partecipanti, ha organizzato Hackathon di successo raccordando la blue economy con l’ambiente e la sostenibilità ed i bisogni di cambiamento della città. Per quanto riguarda la CTE-Opificio Digitale per la cultura, che vuole utilizzare le tecnologie abilitate dall’internet veloce per supportare la fruibilità e lo sviluppo di soluzioni per la musealità, l’idea è che diventi un polo attivo della città policentrica, una risorsa per i cittadini e un riferimento di sistema. In collaborazione con Scuola e Università di Genova, oltre ai laboratori avviati si realizzeranno processi didattici tesi a fornire inneschi, conoscenze e parola agli studenti.
Nella CTE verranno organizzate sessioni di accesso e visita virtuale di contenuti museali, tecnologici e delle attività portuali e si realizzeranno percorsi ed esperienze differenziate per pubblici e interessi, con l’idea di usare la tecnologia per aumentare l’accessibilità. L’obiettivo è quello di creare una linea blu tra il porto storico ed il porto commerciale, caratterizzata dall’innovazione, la ricerca di soluzioni per l’ambiente e l’aumento delle competenze necessarie per le sfide del futuro.
Fonte: comune di Genova